Attacco alla Cgil, «servono più controlli» - Le Cronache
Attualità

Attacco alla Cgil, «servono più controlli»

Attacco alla Cgil, «servono più controlli»

di Erika Noschese
Servono più controlli sul territorio. A ribadirlo è la Cgil di Salerno dopo l’attacco vandalico subìto nei giorni scorsi con scritte no vax sulla sede dell’Inca di Corso Garibaldi. Ieri mattina dinanzi la sede il presidio con i dirigenti locali che chiedono, per l’appunto, maggiori controlli anche per frenare il dilagante fenomeno degli attacchi da parte di gruppi di dissidenti, alla luce degli ultimi episodi che si sono verificati. «Non accade solo qua a Salerno, purtroppo hanno preso di mira tutte le sedi sindacali ma, ripeto, da parte di questi pseudo scienziati della medicina – ha dichiarato il segretario generale della Cgil Salerno Antonio Apadula – È una cosa vergognosa, aberrante e riteniamo sia un gesto inqualificabile che non sottovalutiamo ma abbiamo fatto quanto possibile, a partire dalla denuncia alle forze dell’ordine, portando poi alla luce quanto accaduto per provare a rintracciare gli autori del gesto ignobile perché è stata attaccata la democrazia, sono stati attaccati i cittadini ma andiamo avanti, a difesa e tutela dei cittadini». Apadula ha ricordato poi che gli episodi di violenza ai danni delle organizzazioni sindacali va avanti ormai da diverso tempo non solo in provincia di Salerno. «Va sottolineato che si tratta di un gesto ripetuto, noi stiamo avendo più volte attacchi alle nostre sedi di questa natura, adesso sono scritte sui muri, dobbiamo evitare diventino altro», ha dichiarato Franco Tavella, segretario generale Spi Cgil Napoli e Campania che reclama «un maggiore presidio del territorio» perché, ha aggiunto, «si tratta di un episodio avvenuto in pieno centro cittadino con due sedi che si distanziano di pochi centimetri di metri e chiederei al Questore di presidiare le sedi della Cgil prima che i balordi passino ad altro». Proprio nelle scorse ore anche altri sindacalisti e l’associazione Memoria in Movimento hanno ricevuto attacchi verbali attraverso i canali social. Nel frattempo, su questo ennesimo episodio indagano le forze dell’ordine e la polizia postale per provare a risalire agli autori del gesto che tanto clamore uscita.