di Marco Visconti
In merito alla giornata internazionale dei diritti della donna, Mariastella Longobucco, assessore con delega alle pari opportunità del Comune di Pagani, fa alcune riflessioni sull’8 marzo, sulla questione di genere e sul suo assessorato.
Cosa ne pensa di questa giornata commemorativa?
«Come tutte le Giornate commemorative, la Festa della Donna ha un valore simbolico: serve a porre l’accento, una volta in più su delle tematiche per cui ogni giorno combattiamo e poniamo l’attenzione. La parità di genere, ad esempio, è una conquista al momento ancora parziale, quindi oggi ribadiamo con più forza un messaggio che ogni giorno ci vede in prima linea».
Lei è assessore con delega alle pari opportunità, come viene considerata la donna in realtà locali come Pagani?
«La donna ha di certo fatto grandissime conquiste nella società, con le unghie e con i denti ci siamo conquistate pezzettino dopo pezzettino il diritto, che dovrebbe essere scontato, di essere pari all’uomo in ogni campo, certo ognuno con le proprie velleità di genere. A Pagani la situazione non è diversa. Il valore riconosciuto alle donne è il valore di ogni singolo individuo, senza distinzione di genere».
Il suo assessorato non la spinge solo a parlare di donne, con quali altri soggetti si ritrova spesso a dialogare?
«Le pari opportunità sono un tema caldo che interessa un ampissimo ventaglio di persone. Come da principio giuridico, sancito dalla Costituzione Italiana, si mira a rimuovere ogni sorta di ostacolo discriminatorio dalla partecipazione degli individui alla vita sociale, economica, politica e al mondo del lavoro. Tutte le persone, di qualsiasi genere, etnia, età, religione, orientamento sessuale, disabilità, hanno diritto al medesimo trattamento».
Quali obiettivi si prefigura col suo assessorato?
«Le pari opportunità sono un mondo così variegato che è molto difficile prefiggersi degli obiettivi precisi. Di certo lo scopo centrale della mia azione è aprire il più possibile la città di Pagani alle opportunità e all’inclusione massima di ogni individuo, ogni giorno della propria vita».
In merito alla giornata internazionale della donna, ci saranno appositi eventi in cui lei presiederà?
«Abbiamo diversi appuntamenti con le scuole del territorio di ogni ordine e grado. I ragazzi hanno davvero tanto da insegnarci».
Nel contesto della politica locale, ci sono discriminazione di genere?
«Le discriminazioni non dipendono dai contesti specifici ma dalle persone con cui si sceglie di avere a che fare, con cui si condividono prima di tutto i valori. Nell’amministrazione De Prisco e nel mio gruppo politico non ho mai subito discriminazioni di genere, ogni persona è valutata e apprezzata per i suoi talenti, le sue capacità, i suoi pregi e difetti».
Collegandomi al punto precedente, notando i consiglieri e assessori dell’amministrazione De Prisco, si nota un numero importante di donne, si può definire l’amministrazione De Prisco emancipata nel contesto di genere?
«L’amministrazione De Prisco, come sottolineavo, valorizza ognuno per le proprie capacità. Siamo donne e uomini di buona volontà!».