di Pina Ferro
Armati di coltello minacciano un barbiere di Vietri sul Mare. Sono stati arrestati con l’accusa di tentata estorsione ai danni di un commerciante Salvatore Apicella e Romano Santoro (difeso dall’avvocato Antonella Raimondi), entrambi 30enne ed entrambi già noti alle forze dell’ordine per vari reati. Santoro era anche destinatario del di un foglio di via obbligatorio da Vietri sul Mare. Ad ammanettarli sono stati i carabinieri della stazione di Vietri sul Mare agli ordini del maresciallo Gerardo Ferrentino unitamente ai militari della compagnia di Salerno guidati dal maggiore Ierevolino. Notte movimentata quella tra martedì e mercoledì per la comunità di Vietri sul Mare dove è stata sfiorata la tragedia per colpa di un “taglio di capelli”. Era mezzanotte e 30 quando Salvatore Apicella si è recato presso l’abitazione del barbiere . L’uomo ha la sua attività artigianale in piazzetta a Vietri. Motivo della visita, era la richiesta di soldi in quanto a seguito di un taglio di capelli, Apicella avrebbe cominciato a perdere i capelli. Ma Salvatore Apicella in prima battuta ha dovuto rinunciare al suo intento in quanto è stato bloccato dalla presenza in casa dei familiari del barbiere. Il trentenne è andato via per ritornare poco dopo in compagnia di Romano Santoro. I due hanno fatto irruzione all’interno dell’appartamento del barbiere e lo hanno minacciato con un coltello per farsi consegnare i soldi. Il tutto sotto gli occhi terrorizzati dei familiari. Il trambusto ed il caos è stato avvertito da alcuni vicini che hanno allertato i carabinieri. I militari pensavano di dover sedare una lite ed invece… Il suono delle sirene in lontananza ha messo in fuga i trentenni che hanno trovato rifugio all’interno di un panificio ubicato a pochi metri di distanza dalla bottega del barbiere e dall’ abitazione. Il panificio è di proprietà della famiglia di Apicella. E, tra le attrezzature atte a confezionare il pane i due hanno tentato di occultare il coltello. Giunti presso l’abitazione del barbiere i militari hanno raccolto la testimonianza dell’uomo che era sotto shock e avviato le ricerche dei due 30enni. Questi sono stati rintracciati presso il panificio dove è stato recuperato anche il coltello utilizzato per minacciare l’artigiano. Nel corso dell’operazione i carabinieri hanno anche controllato il panificio scoprendo che l’attività commerciale non era in regola con le norme igienico sanitarie e per questo è stata messa sotto sequestro. I due 30enni sono stati arrestati e su disposizione del magistrato di turno ristretti al regime degli arresti domiciliari. Apicella è presso la sua abitazione di Salerno, mentre Santoro a Roccapiemonte dove si era trasferito da qualche mese. Questa mattina il gip Sessa li interrogherà nel corso dell’udienza di convalida.