Arcigay Salerno: Scarpitta si scusi - Le Cronache Attualità
Camerota Attualità

Arcigay Salerno: Scarpitta si scusi

Arcigay Salerno: Scarpitta si scusi

di Erika Noschese

Il Sindaco di Camerota, Mario Scarpitta, è al centro di una bufera mediatica e politica per presunte affermazioni omofobe rivolte al consigliere comunale Giangaetano Petrillo. Le parole incriminate sarebbero state pronunciate al termine dei lavori consiliari, dopo l’interruzione della diretta streaming. Il gruppo di opposizione Camerota Impegno Comune ha denunciato pubblicamente un episodio gravissimo avvenuto al termine dell’ultimo Consiglio Comunale. “Terminati i lavori consiliari, come documentato chiaramente dalle immagini della registrazione ufficiale, il Sindaco — figura che per mandato istituzionale dovrebbe rappresentare l’intera comunità con ‘disciplina e onore’ (Art.54 della Costituzione Italiana) — ha richiesto all’operatore tecnico di interrompere la diretta streaming. Un gesto apparentemente ordinario, se non fosse che a quel punto il Primo Cittadino ha dato il peggio di sé, lasciandosi andare a una serie di gravi offese, intimidazioni e diffamazioni rivolte al gruppo di opposizione, in particolare al consigliere Petrillo.” Le frasi utilizzate, secondo la nota di Camerota Impegno Comune, sarebbero state “sei una checchina” e “allontanate da me questa femminella”. La nota prosegue: “non solo offendono la dignità personale del consigliere preso di mira, ma veicolano un linguaggio apertamente omofobo, sessista e discriminatorio che mortifica il decoro dell’istituzione comunale, calpesta i principi costituzionali e rinnega il senso più profondo del mandato democratico”. Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia viva in Consiglio regionale della Campania, ha espresso “assoluta vicinanza e solidarieta’ a Giangaetano Petrillo . Pellegrino ha definito “inaccettabile” la “violenza verbale condita da atteggiamenti intimidatori indirizzati all’intera opposizione e in particolar modo al consigliere Petrillo, di cui conosco e apprezzo l’integrita’ intellettuale e la passione politica fatto bersaglio di un linguaggio triviale a cui mai puo’ fare ricorso chi ricopre ruoli istituzionali”. “Non e’ questa la politica in cui crediamo, non e’ questo il confronto democratico e costruttivo che perseguiamo – ha ammonito Pellegrino -. Esprimo una ferma condanna per il sindaco Scarpitta che non si e’ dimostrato all’altezza di rappresentare la comunita’ di Camerota”. Camerota Impegno Comune ha ribadito che “tali espressioni, oltre a essere indegne del ruolo istituzionale ricoperto, costituiscono un attacco personale e politico che tenta di zittire il dissenso, delegittimare l’opposizione e instillare paura in chi osa esercitare il proprio diritto di critica. È un comportamento che mina alla radice il confronto democratico, in un contesto in cui invece dovrebbero prevalere dialogo, rispetto delle differenze e senso delle istituzioni”. Il gruppo di opposizione ha sottolineato come “non si tratta di un episodio isolato, ma dell’ennesima manifestazione di un atteggiamento autoritario e offensivo che il Sindaco sta sempre più spesso adottando nei confronti di chi non si allinea alle sue posizioni. Un linguaggio violento che rischia di legittimare l’odio e la discriminazione, e che deve essere condannato con forza da tutte le forze democratiche, dentro e fuori il Consiglio Comunale”. Il gruppo di opposizione ha infine chiesto al Sindaco di Camerota “di assumersi pubblicamente la responsabilità delle sue parole, di porgere le dovute scuse al consigliere Petrillo e all’intero gruppo di opposizione”. Rivolgendosi alla cittadinanza, Camerota Impegno Comune ha affermato: “non arretreremo di un passo. Questi atteggiamenti non ci scalfiscono, e non limitano l’attività per la quale i cittadini di Camerota ci hanno votati. Pretendiamo, altresì, con forza ed esigiamo che si ripristini un senso di decoro e di rispetto all’interno dei luoghi istituzionali nei quali siamo chiamati a rappresentare anche le differenze e a svolgere il ruolo che ci compete”. Il gruppo ha concluso che continuerà “a esercitare con fermezza e trasparenza il nostro ruolo di controllo, proposta e opposizione, con la consapevolezza che la democrazia non è fatta solo di numeri in aula, ma anche – e soprattutto – di rispetto, civiltà e legalità. Perché Camerota merita di più. Merita un’amministrazione che non abbia paura delle critiche, che non insulti chi la pensa diversamente, e che sappia accettare il confronto come ricchezza. Camerota non merita atteggiamenti di censura. Ringraziamo pubblicamente tutti i cittadini e le cittadine che in queste ore ci stanno facendo arrivare la loro solidarietà: questo ci dà ancora più forza nella nostra azione di controllo e denuncia di atti amministrativi che stanno gravemente danneggiando il comune di Camerota”. Anche il Comitato Provinciale Arcigay Salerno “Marcella Di Folco” ha espresso ferma condanna per le recenti affermazioni omofobe rilasciate dal Sindaco di Camerota, Mario Scarpitta, nei confronti del Consigliere di opposizione ed ex vicesindaco Giangaetano Petrillo, manifestando piena vicinanza, solidarietà e supporto al consigliere di opposizione. Il Presidente di Arcigay Salerno, Emanuele Avagliano, ha dichiarato che “le frasi pronunciate da Scarpitta, riportate nell’articolo di 105tv.it, sono inaccettabili e rappresentano un grave atto di discriminazione, non solo nei confronti del Consigliere, ma anche della comunità LGBTQIA+”. Avagliano ha inoltre aggiunto che “tali comportamenti non solo ledono la dignità dell’individuo colpito, ma alimentano anche un clima di odio e intolleranza, con conseguenze potenzialmente dannose per il progresso dei diritti e dell’uguaglianza nella nostra provincia e nella società nel suo complesso”. Arcigay Salerno ha sottolineato che “questi atteggiamenti sono contrari ai principi costituzionali e compromettono l’integrità del lavoro della pubblica amministrazione”. L’associazione chiede al Sindaco Scarpitta di porgere immediate scuse pubbliche per le sue dichiarazioni e di adottare misure concrete per promuovere un ambiente di rispetto e inclusione all’interno dell’Amministrazione e per la comunità di Camerota che egli stesso rappresenta.