di Arturo Calabrese
Il senatore uscente Antonio Iannone è candidato nel collegio uninominale che afferisce alla città di Salerno e alla sua provincia per il centrodestra in quota Fratelli d’Italia al Senato della Repubblica. Un territorio che conosce benissimo perché è quello che gli ha dato i natali e che da anni ormai frequenta a livello politico. «Il Partito Democratico non esiste – dice – PD sta per Partito De Luca e hanno governato malissimo in tutti i campi. Se non fosse per la capacità e l’erotismo di alcuni imprenditori saremmo nel deserto».
Quali sono le emergenze del Suo collegio?
“La sanità di De Luca è al collasso ovunque, così come la viabilità e i trasporti pubblici soprattutto nell’area Sud, la desertificazione industriale da Salerno a Nocera, la disantropizzazione delle aree interne. Naturalmente tutto questo significa mancato sviluppo del territorio e disoccupazione”.
Salerno e la sua provincia sono definiti dai più come “feudi” del Pd, di De Luca e dei suoi. Come ha governato il Partito Democratico e quali sono i risultati nei campi della sanità, della viabilità, della scuola, del lavoro?
“Il voto politico è un voto più libero. Ricordo che nel 2018 il figlio di De Luca fece il terzo nel collegio di Salerno e fu ripescato nel proporzionale di Caserta. Per questo non si è candidato all’uninominale. Il Partito Democratico non esiste. PD sta per Partito De Luca e hanno governato malissimo in tutti i campi. Se non fosse per la capacità e l’eroismo di alcuni imprenditori saremmo nel deserto”.
La questione ambientale su Salerno è molto seria: le Fonderie Pisano sono al centro da anni del dibattito politico. Qual è la situazione e cosa si può fare a livello parlamentare?
“Sulle fonderie solo chiacchiere e balletti ma i problemi ambientali non sono solo legati a quelle”.
Altro nodo importante è la questione dello spopolamento del Cilento. Cosa fare?
“Grande problema, perdiamo uno scrigno di identità e cultura. Bisogna favorirne lo sviluppo con opportunità per i giovani e servizi per gli anziani. Bisogna ripensare il Parco con alcune revisioni come la riperimetrazione e la cancellazione della doppia autorizzazione sovrintendenza/Parco perché così non va ed è diventata una camicia di forza per lo sviluppo”.
In questi giorni, Giorgia Meloni è stata nei territori. Cosa hanno chiesto gli elettori?
“Gli elettori chiedono un impegno per le seguenti priorità: lavoro, sanità, infrastrutture, trasporti pubblici, sviluppo turistico integrato e valorizzazione della risorsa mare”,
Appello al voto: perché votare Fratelli d’Italia?
“Perché è un Partito coerente e leale con gli elettori; perché Giorgia Meloni è l’ultima speranza del cambiamento; perché a livello territoriale siamo l’unico partito che può eleggere una squadra di parlamentari, avere un Ministro della provincia di Salerno e un filo diretto con il Presidente del Consiglio”