“C’e’ la difesa della Costituzione che e’ molto piu’ importante delle contingenze politiche. Il presidente del Consiglio ha fatto un gravissimo errore, un delitto morale e politico, a personificare questa riforma, e noi non facciamo lo stesso errore. Non e’ che c’e’ una alleanza del No e una alleanza del Si”. Lo dice aSalerno il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine di una iniziativa sul Referendum per il no. “C’e’ chi vuole difendere e attuare fino in fondo la Costituzione repubblicana e io sono tra questi – aggiunge – e c’e’ chi invece vuole dare la botta finale, massacrarla, distruggerla, concentrare tutto il potere nelle mani di un premier non eletto dal popolo che ha una minoranza divenuta maggioranza solo grazie ad una legge che si chiama Porcellum che la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima”.
“Sono distante oceani dal modo, da metodo, dal contenuto e dalla forma con cui il presidente della Regione soprattutto in questo periodo sta facendo politica e non solo politica, perche’ quella non e’ politica per quanto mi riguarda, e’ istigazione al clientelismo e al voto di scambio”. A dirlo a Salerno il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris a margine di una manifestazione a sostegno del No al referendum rispondendo alle domande dei giornalisti sulla vicenda che vede coinvolto il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, con amministratori locali. “E’ talmente evidente ed inequivocabile che quel linguaggio andrebbe stigmatizzato – aggiunge De Magistris – e invece vedo che il Presidente del Consiglio nonche’ segretario nazionale del Pd, e quindi anche segretario di De Luca, dice che il presidente De Luca e’ maestro di legalita’, quindi ognuno ha il proprio concetto di legalita’ evidentemente in questo Paese ma a Napoli e’ un po’ diverso”. Quanto all’esposto presentato in procura a Napoli da esponenti del Movimento Cinque Stelle “posso dirvi che gli esposti, quando si fanno, evidentemente si hanno dei motivi per farlo. Ma per queste ipotesi di reato si puo’ procedere anche di ufficio, non c’e’ bisogno ne’ della querela, ne’ della denuncia, ne’ della segnalazione”. (AGI) Sa1/Pgi 271250 NOV 16 NNN