MAIORI/TRAMONTI. Blitz delle guardie Enpa in Costiera amalfitana contro il bracconaggio. All’ente per la protezione animale erano arrivate una serie di segnalazioni e le guardie avevano predisposto un servizio a ridosso dei comuni di Maiori e Tramonti. Alle prime luci dell’alba di ieri, il personale della Protezione Animali, dopo un lungo tragitto tra le montagne ha intercettatto tre uomini a caccia di ungulati. Dai controlli è emerso che uno di loro era sprovvisto di porto d’armi, scaduto da un po’, un secondo aveva un’arma carica al controllo con otto cartucce (il limite è tre) ed un terzo aveva al seguito munizioni a palettoni. Per la caccia agli ungulati è vietato l’uso o la detenzione di pallettoni o pallini. Le guardie hanno contattato il personale del Corpo Forestale dello Stato della stazione di Tramonti e i tre uomini sono sati denunciati a piede libero all’autorità giudiziaria per reati connessi all’attività venatoria. La zona sarà soggetta ad ulteriori controlli in questo periodo per scongiurare il ripetersi di altri atti di bracconaggio. Il personale Enpa di Salerno, in un diverso servizio nellAgro nocerino sarnese , ha scioperto alcune gabbie contenenti fauna protetta. Imemdiato, le guardie dell’Enpa si sono appostate per attendere l’arrivo del proprietario che non è giunto. Rimosse le gabbie e trasportate l’avidfauna allìospedale veterniario Cras di Napoli per le cure e la riabilitazione. Si tratta di tre allodole ed un cardellino e una ghiandaia. Purtroppo un’allodola risultava priva di un’ala, forse a causa di colpi d’armi o la cattura medianti le reti e il cardellino privo di un’ala.
Un’altra telefonata giunta al personale dell’Enpa di Salerno ha riguardato il ritrovamento di un esemplare di poiana impossibilitata a riprendere il volo a causa di danni un’ala, anche in questo caso si sospetta a causa di colpi di fucile. L’esemplare è stato consegnato ai medici veterinari del Crasi Il Frullone di Napoli.