Antenna ecomostro sulla spiaggia dell’ex club Med a Palinuro - Le Cronache Extra

Palinuro – Il Cilento in piazza per dire no alla maxi antenna sulla spiaggia dell’ex Club Med. Un ecomostro dall’altezza di 18 metri (largo quattro) che secondo i cittadini minaccia anche la salute dei bagnanti con le sue radiazioni elettromagnetiche. Un manufatto che imbruttisce quel tratto di spiaggia di bellezza selvaggia ed incontaminata insignita da anni dalla Bandiera Blu che accoglie i turisti che si recano nella “perla del Cilento” a bordo di imbarcazioni. Mercoledì 16 Aprile, nel pomeriggio in piazza Virgilio, giornata di mobilitazione e protesta a Palinuro con il comitato formato da residenti di diversi comuni della zona. L’obiettivo è spiegare le ragioni del rifiuto alla cittadinanza e aumentare le fila di chi si oppone all’attuazione di un progetto che, onestamente, si fatica a credere abbia ottenuto consensi ed autorizzazioni da vederlo realizzato. Si fosse pensato di erigere la maxi antenna su una collina, ancora poteva andare bene. Ma il posto individuato e indicato sui progetti è da matita rossa: l’ex spiaggia del Club Med, a pochi metri dal mare e da dove, ogni estate, migliaia di turisti stazionano dalla mattina alla sera. In verità, la notizia dell’ultima ora è che il Tar della Campania ha emesso un’ordinanza di sospensione dei lavori riaccendendo la speranza. Le società che hanno presentato il progetto però minacciano battaglia legale. Così come la proprietà del terreno che teme di veder sfuggire la possibilità di lauti e facili guadagni, noncurante del dissenso pubblico. Sulla vicenda pesa (e pone pesanti interrogativi) il parere favorevole dell’Ente Parco del Cilento, notoriamente restìo a concedere autorizzazioni finanche alla posa di un singolo mattone e l’indifferenza dell’attuale amministrazione comunale di Centola, con a capo l’avvocato Rosario Pirrone, che col silenzio assenso ha consentito l’inizio dei lavori su quella che fu “la spiaggia dei francesi”. Del comitato di Difesa e Salute dei Cittadini fanno parte Giovanni Cammarano insegnante; Antonio Rinaldi, medico e noto imprenditore, i fratelli Carlo e Lorenzo Sacchi (il primo noto imprenditore e direttore artistico, il secondo affermato avvocato romano), Luigi Speranza, l’impiegato regionale Francesco Talamo di Camerota – nonché delegato Coni –, la scrittrice Luisa Amendola storica degli usi e costumi del Cilento. Anche se con modalità diverse è sceso in campo anche un intero condominio in località Saline, gli Amanti del Mare, che ha mosso causa e presentato ricorsi attraverso l’avvocato Riccardo Natale. Insomma, parafrasando Manzoni, “quest’antenna non s’ha da fare” ma le società coinvolte, la Cellnex srl, non intende gettare la spugna. Nonostante tutto stia ad indicare come non idoneo il luogo, per motivazioni paesaggistiche e di salute pubblica. Ultima considerazione (non per importanza) la presenza sulla spiaggia di una colonia di tartarughe “caretta-caretta” che depongono le uova lì ogni stagione estiva. Insomma, ben più di un motivo per abortire sul nascere un simile progetto che tra negligenze e superficialità – senza considerare l’interesse economico di alcuni – potrebbe stravolgere un luogo segnandone negativamente la condizione per tutti gli anni a venire.

Antonello Bruno