di Mario Rinaldi
Non si sa con esattezza se era nell’aria. Fatto sta che la riconferma di Andrea Annunziata alla guida dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale, che comprende gli scali di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia, è saltata. Al suo posto, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha nominato Eliseo Cuccaro. Un cambio al vertice che rompe un po’ gli equilibri, pur mantenendo attiva la disponibilità dell’uscente Annunziata a continuare a collaborare per completare il lavoro realizzato in tanti anni alla guida dell’Asdp. Andrea Annunziata, presidente uscente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centrale, che comprende gli scali di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia.
Si aspettava di non essere riconfermato?
“Di questo aspetto ne ho discusso con ministro, vice ministro e presidente della Regione Campania. C’era una mia disponibilità a continuare, con l’impegno ulteriore di offrire anche un contributo di idee a chi, eventualmente, sarebbe stato nominato dopo di me. Mi avrebbe fatto piacere essere rinominato perché il lavoro fatto è stato importante e c’è ancora tanto da fare. Ma non siamo eterni. Sono stato alla guida dell’autorità portuale per 18 anni. E’ anche giusto un cambio al vertice. Ora potrò dedicarmi di più a fare il sindaco del Comune di San Marzano. Finora ho potuto dedicarmi dalle 20.00 di sera in poi e nei fine settimana. Ora avrò più tempo per curare il territorio dal quale sono partito e nel quale sono ritornato”.
Qualche mese fa era stato nominato commissario dopo la scadenza del suo mandato, iniziato nel 2008. Ora cosa la attende?
“Credo che bisogna chiarire bene questo passaggio. Il mio mandato si è concluso il 2 febbraio scorso. Da questa data, per prassi, per evitare un vuoto amministrativo, il Ministro effettua una proroga dell’incarico per ulteriori 45 giorni. Si tratta di una nomina di commissario in attesa della nomina del nuovo presidente. Il mio mandato si concluderà ufficialmente al termine di questa procedura, che prevede la scelta, da parte del ministro, dei vari aspiranti attraverso la presa visione dei curricula. Dopo aver scelto, si passa al parere obbligatorio, ma non vincolante da parte del Presidente di Regione e poi all’ulteriore parere, sempre obbligatorio ma non vincolante delle commissioni parlamentari. Al termine di questo iter l’istruttoria può definirsi completa e il ministro potrà definitivamente scegliere il nuovo presidente. Quindi, nulla di strano. Si sta seguendo la normale procedura che porterà all’incarico del nuovo nominato”.
Lei ha dato tanto nel ruolo ricoperto in tutti questi anni. Può, in sintesi, spiegarci i principali interventi realizzati dal 2008 a oggi nell’area portuale del Tirreno Centrale?
“Abbiamo ottenuto successi che sono sotto gli occhi di tutti, raggiungendo obiettivi che inizialmente sembravano irrealizzabili. E’ stata effettuata una modernizzazione di tutti i porti del Mar Tirreno Centrale, che ha avuto un ruolo fondamentale. Oggi il sistema portuale di quest’area è il primo al mondo con 10 milioni di passeggeri all’anno. Qualcosa di straordinario. Le azioni messe in campo hanno ottenuto il giusto riscontro, ricevendo credibilità in ogni parte del mondo dove abbiamo mostrato le nostre idee e i nostri progetti. Anche dal punto di vista dell’economia locale, siamo arrivati a gestire 1,5 milioni di container all’anno per dare risposte concrete agli imprenditori che intendono investire in questa nostra area di competenza”.
Ora c’è anche la sfida dell’America’s Cup. Quale ruolo avrà l’Asdp?
“L’America’s Cup è una straordinaria opportunità da cogliere, che però non riguarda solo Napoli, ma anche Salerno. Abbiamo avuto già richieste per accogliere nei porti di Salerno i mega yacht. Anche Bagnoli avrà un ruolo fondamentale in questa sfida che attenderà e coinvolgerà il litorale dell’intera Regione Campania”.
Lei aspira a entrare nel coordinamento nazionale delle Autorità portuali: una struttura che rappresenta il cardine del progetto di riforma. E’ vero?
“Anche in questo caso bisogna sfatare un tabù. Io non aspiro a niente. Come nel caso della presidenza dell’Adp, anche in questa circostanza metto a disposizione la mia esperienza al servizio della causa. Chi deciderà potrà contare sulla mia disponibilità. Ho svolto quattro mandati dal 2008 ad oggi tra Salerno, la Sicilia e Napoli. Sono stato per tre anni sottosegretario ai trasporti. Ho dato tanto ed è giusto che si lasci spazio anche ad altri. Spero solo una cosa, che almeno resti al suo posto il segretario generale dell’Asdp, l’architetto Giuseppe Grimaldi, dotato di grande esperienza e competenza”. L’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale si appresta a vivere una nuova epoca, consapevole del fatto che potrà continuare a contare sul sostegno dell’uscente Annunziata, che ora vorrà dedicare più tempo alla sua San Marzano sul Sarno.





