di Monica De Santis
“Abbiamo concluso da pochissimo il documento di pianificazione strategica, che riorganizza un po’ tutta la portualità della Campania, compreso quindi Salerno, che in questo campo è abbastanza avanti rispetto agli altri porti ed infrastrutture regionali”. A fare un punto sulla situazione portuale a Salerno è Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Tirreno Centrale, ovvero i porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia. “Salerno – ha spiegato ancora Annunziata – in questo panorama sta dando l’esempio di grande efficienza. Un porto piccolo che fa volumi di affari importantissimi. Ora se realizziamo qualche altra banchina, completiamo il prolungamento del Molo Manfredi, completiamo il dragaggio e rivediamo un po’ la sistemazione dei pontili, per quanto riguarda le legittime aspettative dei pescatori, insomma se riordiniamo e completiamo tutte queste cose, allora il volume di affari potrebbe diventare ancora più elevato. Noi al momento siamo pronti, come siamo pronti anche per le zone economiche speciali, dove i porti della Campania, prima di tutto quello di Napoli e Salerno, saranno i protagonisti veri dello sviluppo futuro”. Con il completamento del dragaggio potranno arrivare molte navi da crociera dalle grandi capienze e questo vorrebbe dire molti più turisti… “In un paio d’anni speriamo di riuscire a completare il dragaggio e quindi consentire l’arrivo di navi da crociera sempre più grandi. Sperando che ci sia più tranquillità con la pandemia, credo che questo ci permetta di raggiungere il mezzo milione di passeggeri solamente con le crociere. Perché, e questo ci tengo a precisarlo, negli anni migliori, quelli prima della pandemia, abbiamo raggiunto anche il milione di passeggeri anche con il traffico rotabile. Questo lo dico per ribadire il discorso fatto prima, ovvero che Salerno è un piccolo porto che fa volumi importanti, quindi immaginate che crescita si potrebbe avere con un po’ di spazio in più. Ed è su questo che noi stiamo lavorando, per incrementare il volume di affari del nostro porto”. Quindi ci sono ottime prospettive di una ripresa sempre maggiore? “La ripresa è già in corso, siamo tra le prime realtà del Mediterraneo in termini di ripresa sia turistica che commerciale. Il dato più importante però è quello di confrontarsi con le istituzioni e con la politica e con le associazioni e fare sintesi per capire come organizzare e programmare il nostro lavoro, il futuro, i lavori in corso. Sono tutti fattori importanti per una ripresa piena. In tre mesi abbiamo concluso il documento di pianificazione strategica, che spesso si dimentica ma e il futuro della portualità Campana e specialmente di Salerno, che ha un ruolo importantissimo nelle dinamiche della autorità di sistema del Mar Tirreno centrale. Abbiamo prospettive importantissime con ulteriori lavori da fare e con questo documento di pianificazione strategica, che farà crescere ancora di più il porto di Salerno”. Quindi si continua a lavorare in questa direzione? “Certamente. Ad oggi possiamo dire che il risultato del lavoro che abbiamo fatto è un risultato straordinario. Però questo non ci deve illudere o farci cullare su ciò che abbiamo dobbiamo continuare a lavorare velocemente sperando che gli organismi deputati ci aiutino a renderci la vita più semplificata in termini burocratici, perchè se per ogni azione bisogna aspettare anni per colpa della burocrazia, si rischia di vanificare tutto quello che è stato fatto fino ad oggi”.