Annunziata: Salerno ospiterà all’incirca 40 mila crocieristi all'anno - Le Cronache
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Annunziata: Salerno ospiterà all’incirca 40 mila crocieristi all’anno

Annunziata: Salerno ospiterà all’incirca 40 mila crocieristi all’anno

di Erika Noschese
Programmazione, sviluppo, sostenibilità e aumento ancor più efficace di numeri e servizi. Questo il programma del capo dell’Authority portuale, Andrea Annunziata, che mostra con orgoglio e sempre rinnovata verve pratica il 2023 del traffico merci e del turismo via mare che riguarderà Salerno, uno dei punti di accesso più efficaci della fascia tirrenica.
Il 2023 è l’anno delle conferme.
«Non solo. È l’anno della svolta, su tanti aspetti che già in periodo di piena crisi pandemia abbiamo portato avanti con grande rigore e produttività. Aumentare i numeri del pre-pandemia non era scontato, ma Salerno ha risposto con costante efficacia rinvigorendo l’interesse degli imprenditori, ancor più attratti dai nostri servizi e ancor più interessati a credere nel territorio visto il programma di lavoro che si sta portando avanti».
Turismo o commercio come priorità?
«Entrambe hanno, da sempre, il nostro totale interesse. Sul fronte turistico abbiamo migliorato sensibilmente le nostre attività, forti delle attività di dragaggio che ci consentono di far funzionare tutto per il meglio possibile. Salerno ospita crocieristi e turisti che provengono da ogni parte del mondo, ed entro un paio d’anni avremo certamente numeri di altissimo livello, con una previsione di oltre 40mila turisti che fruiranno dei nostri porti. Sul piano commerciale l’indotto è positivo già oggi, rispetto al pre-pandemia, ma la crescita non si arresterà di certo».
I fondi del Pnrr gratificano l’impegno profuso.
«La nostra volontà è quella di chiarire, costantemente, che i fondi da noi usati non puntano ad altro che al miglioramento costante e proficuo di tutto il sistema portuale salernitano. Già dieci anni fa avevamo avviato un sistema di rigenerazione energetica che sfruttasse il movimento delle onde. Allora era utopia, oggi è avanguardia. Salerno su questo è messa anche meglio di Napoli e i fondi del Pnrr destinati all’elettrificazione delle aree di nostra competenza, pari a 25 milioni, daranno un ulteriore segnale a tutti i fruitori, commerciali e non, del costante balzo in avanti del porto salernitano».
Porta Ovest rientra a pieno titolo in questa visione.
«Assolutamente sì. E una volta ultimati tutti i lavori sarà addirittura possibile immaginare la demolizione del Viadotto Gatto, dando nuovo slancio anche visivo alla costa».
Quindi Porta Ovest basterà per decongestionare tutto il traffico urbano e di merci. Nonostante i dubbi sull’efficacia dello svincolo.
«Indubbiamente sì, stando a quanto riferito costantemente dai tecnici che se ne occupano. Preferisco far parlare i tecnici che i filosofi. Ci sono piani di attuazione approvati, fondi già stanziati anche per le fasi successive al completamento della galleria in sè. Si parlerà di svincoli e non solo, contando sul sempre efficace rapporto con il Comune di Salerno, col quqle non abbiamo mai avuto alcun problema sulla gestione fondi e sul raggiungimento degli obiettivi ideali per tutti, a partire dai cittadini che rappresentiamo su più livelli».
Porta Ovest ha dato non pochi problemi in fase esecutiva.
«Ci sono stati blocchi dettati da alcune comunicazioni della società autostrade, che poi si sono rivelate estranee ai lavori per Porta Ovest ma legati soltanto alla necessità di manutenzione dell’autostrada stessa. Nonostante ciò non ci si è praticamente mai fermati e si punta alla crescita quali-quantitativa su larga scala di tutto il settore. Gli imprenditori già lo hanno notato e apprezzato, puntando la loro attenzione proprio su di noi per poter accrescere ulteriormente i volumi previsti per tutta l’area di competenza. Il 2023 è l’anno della svolta proprio per questo».