Pina Ferro
Tribunale ecclesiastico: novità per l’annullamento del matrimonio religioso. A Salerno si ha il primo tribunale ecclesiastico interdiocesano.
Bastano circa due mesi per ottenere l’annullamento del matrimonio religioso. Sempre che i due coniugi siano d’accordo e che ci siano le condizioni adeguate. La velocità dei tempi è tra le principali novità del “Motu Proprio” di Papa Francesco. “Disposizioni che favoriscono non la nullità dei matrimoni ma la celerità dei processi e una giusta semplicità” precisa Bergoglio. Le principali modifiche sono state illustrate ieri mattina nel corso di una conferenza stampa che precede di qualche giorno l’inaugurazione dell’anno giudiziario ecclesiastico.
Don Pietro Rescigno, Vicario giudiziale del Tribunale ecclesiastico interdiocesano salernitano ha illustrato le modifiche previste dal Papa. “E’ stata introdotta una nuova figura di processo in presenza di prove più rilevanti. In questo caso si riesce ad avere un tempo di processo abbreviato” dice con Pietro Rescigno, Vicario giudiziale del Tribunale ecclesiastico interdiocesano salernitano.
Prossimità, gratuità e celerità. Su queste tre parole si incardina la riforma dei tribunali ecclesiastici voluta da Papa Francesco.
Intanto a Salerno crescono le richieste di annullamento di matrimonio, in particolare sono in crescita le richieste di annullamento per: indissolubilità del vincolo del matrimonio (ci si sposa senza la convinzione di un vincolo non divisibile), esclusione della prole e per incapacità ad assumere gli oneri coniugali.
L’annullamento del matrimonio religioso non sempre comporta anche l’annullamento degli effetti civili. Questo accade quando l’annullamento avviene prima della sentenza ingiudicata di divorzio. In tale caso viene meno anche il matrimonio civile e i diritti e doveri ad esso connessi.