Annastella Gibboni, un violino vincente - Le Cronache
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Annastella Gibboni, un violino vincente

Annastella Gibboni, un violino vincente

Un altro prestigioso premio in casa Gibboni. A distanza di cinque anni dal successo del fratello Giuseppe – noto per il suo “Paganini” conquistato come primo italiano dopo 24 anni – la sorella Annastella Gibboni, classe 1999 di Salerno, conquista come primatista assoluta l’undicesima edizione dell’International Music Competition for Youth “Dinu Lipatti”, nella rassegna tenutasi a Palazzo del Governo di Taranto dal 31 maggio al 2 giugno, patrocinata da Provincia di Taranto, organizzata da Piccolo Maestro e Festival “Pro Patria”. La Gibboni ha vinto il 1° Premio assoluto del concorso in ex aequo con la pugliese Maria Serena Salvemini. Secondo premio Assoluto del Concorso è stato il pianista argentino Leonardo Pittella, terzo premio Assoluto alla pianista kosovara Ibrahimi Melisa.
I quattro premiati assoluti, come da tradizione dell’International Music Competition for Youth “Dinu Lipatti”, si sono esibiti nell’evento-concerto dell’appendice della kermesse, ieri, 2 giugno, al Salone della Provincia di Taranto, dove nei due giorni precedenti la giuria esaminatrice ha selezionato i settanta partecipanti – giunti da più parti del mondo e d’Italia – per la fase finale. “Le due regine della serata – sottolinea il direttore artistico del “Dinu Lipatti” Cosimo Damiano Lanza – sono state la violinista Annastella Gibboni, sorella dell’oramai noto Giuseppe Gibboni vincitore del Premio Paganini nel 2021 come primo italiano dopo 24 anni, il quale nel 2018 trionfò prima come assoluto al nostro “Lipatti”, la quale come il fratello è stata la vincitrice in ex aequo con la violinista Maria Serena Salvemini. Due meravigliose violiniste che nel giorno della festa della Repubblica hanno esaltato la platea ricevendo al termine della loro performance 5 minuti di applausi e tutta la sala in piedi”.
Gibboni – figlia d’arte, il padre è Daniele, docente di violino al Conservatorio di Salerno – nel concerto della serata finale si è presentata in esecuzione dal vivo con le Variations on an Original Theme, Op. 15 di Wieniawski. Salvemini ha invece deliziato la platea di Taranto con il Concerto in re maggiore per violino e orchestra, op. 35 di Petr Ilic Cajkovskij. “Alla Salvemini – appunta Lanza – è stato assegnato in premio un violino copia di Giuseppe Fiorini costruito dal noto brand di Cluj Napoca “PiccoloMaestro” e offerto dal general manager Sorin Lucretiu Suciu”. Il pianista Leonardo Pitella, secondo assoluto del Premio, “con viva passione e sangue argentino ha eseguito il Tango Rhapsody di Astor Piazzolla. La palma di bronzo invece è andata alla pianista kosovara Melisa Ibrahimi che con bravura ha eseguito Transcendental Etude n° 12 “Chasse-Neige” di Franz Liszt” sottolinea Lanza.
Alla vincitrice assoluta ex aequo dell’XI “Dinu Lipatti”, Annastella Gibboni (già Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana per meriti musicali), è andata una serie di riconoscimenti: la Targa della Presidenza del Parlamento; il Diploma; la Borsa di Studio di 500 euro offerta dal comandante di vascello Gianni Passafiume presidente dell’associazione Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia-sezione Taranto; Premio Speciale “Propatria Festival Internazionale dei Giovani Talenti”, che consiste in un concerto da tenere in qualità di ospite nell’ambito del XIII Festival Internazionale Propatria dei Giovani Talenti, gentilmente offerto dalla dott.ssa Mioara Moraru Cristea; Trofeo Priorato Tempio Hierosolimitano di Mik’ael ed un’opera della pittrice Antonia Calianno, la quale ha esposto personalmente i suoi quadri in un evento collaterale del “Dinu Lipatti”. A Maria Serena Salvemini è andata anche l’onorificenza speciale “PiccoloMaestro 2023”.
I finalisti primi assoluti di categoria dell’XI International Music Competition “Dinu Lipatti” sono stati: Anna Martirosian (Russia), Alessandro Piccichè (Trapani), Jan Zajec Uzeirbegovic (Croazia), Seulki Jeong (Corea), Gioele Cerra (Catanzaro), Young Yoon Seok (Corea), Giorgio Marco Cusenza (Brindisi), Aurora Laera (Bari), Simone Cassano (Lecce) ed il Trio Ethos di Bari composto da Francsco Delfino, Giulio Scialpi e Sara Piccigallo.
Nell’evidenziare “il livello altissimo dei partecipanti al concorso, come nelle passate edizioni”, il pianista tarantino Cosimo Damiano Lanza ha presieduto la giuria tecnica dell’XI International Music Competition “Dinu Lipatti” così formata: Gianni Bicchierini, Roberto Corlianò, Anna Dibattista, Marcello Forte, Pierpaolo Morbidelli, Sorin Lucretiu Suciu, Agnese Urso ed Esra Yüce. La giuria critica era invece costituita da Francesco Ruggieri (presidente), Marisa Eramo e dall’avvocato Alessandro Basta. A fare da pianista accompagnatore del concorso il Mº Romolo Saccomanni.