ANGRI. Il prossimo consiglio comunale dovrebbe apportare delle modifiche sostanziali al regolamento dello statuto del Comune di Angri. Tra le novità dovrebbe essere inserito la norma che prevede l’istituzionalizzazione del palio storico della Città di Angri e della festa patronale dedicata a San Giovanni Battista. Le novità, comunque non dovrebbero essere solo queste ma una parte interesserebbe il nuovo assetto politico del consiglio comunale. Infatti è intenzione della Giunta e del Sindaco Ferraioli chiedere al consesso civico l’approvazione dell’inserimento di un ulteriore assessore e quindi la giunta passerebbe da sei a sette elementi; in più si richiederà anche l’approvazione dell’inserimento di una nuova figura quale quella del consigliere politico del Sindaco degli assessori e della Giunta. Essi, con incarico del tutto gratuito e volontario, avranno l’onere di affiancarsi all’amministrazione fornendo un alto contenuto amministrativo e rilievo sociale per fornire l’assistenza politica dei relativi servizi inerenti alla gestione del territorio, alle azioni in campo economico, alle attività culturali, ambientali, sanitarie, alla statistica e alla informatizzazione.
Proprio, però, per quando concerne l’istituzionalizzazione dei due più grandi eventi cittadini, la festa di San Giovanni e del Palio storico, l’associazione Noi con l’Italia chiede al sindaco Cosimo Ferraioli di rimandare la modifica dello statuto comunale, atto di fondamentale importanza su cui si basa il funzionamento stesso dell’ente, in seguito ad una più attenta analisi da parte delle realtà della società civile. Dalla lettura dell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale non si comprendono gli elementi che hanno fatto estendere l’urgenza dichiarata per la presentazione delle linee programmatiche alla proposta di modifica dello statuto. Infatti l’istituzionalizzazione, mediante inserimento nello Statuto, di eventi così radicati in città, come la festa del Santo Patrono, San Giovanni Battista, e il Palio Storico, meritano più attenzione, si legge nel comunicato, e una discussione con i componenti non solo del mondo politico cittadino, ma anche di quello associativo. Sia chiaro che il nostro invito, dicono i redattori del comunicato, non è una polemica. Non diciamo nulla di nuovo rispetto a quello che ha detto il primo cittadino in campagna elettorale, auspicando partecipazione e confronto. Ci aspettiamo, quindi, il coinvolgimento, insieme alle altre realtà del territorio, prima dei cambiamenti e non a processi decisionali già avvenuti. Chiediamo quindi al sindaco e a tutto il consiglio comunale l’apertura di un tavolo di confronto su temi così importanti come le modifiche statutarie, che sarà utile per portare una ventata di nuove idee e per saldare il rapporto e la collaborazione con i gruppi, i movimenti, le associazioni e la città tutta, marcando la differenza rispetto alla precedente amministrazione. Infine i redattori del comunicato a firma Noi con l’Italia, si augurano che si sia trattato semplicemente di una svista, perché fatto così il cambio dello statuto d’urgenza sembra soltanto una scusa strumentale a scopi politici, ovvero per nominare il settimo assessore di cui onestamente non c’è alcuna urgenza.
Vincenzo Vaccaro