di Monica De Santis
Con l’occasione della presentazione di Cibus a Salerno, il presidente della Camera di Commercio di Salerno, Andrea Prete, coglie l’occasione non solo per parlare dell’importanza di questo evento e della soddisfazione che gli organizzatori abbiano scelto Salerno per la presentazione del progetto Cibus Connecting Italy che a marzo 2023 vedrà Cibus ospitare un’ampia area dedicata ai prodotti ortofrutticoli freschi – Il progetto di Fiere di Parma sviluppato in collaborazione con il Consorzio Edamus – Italian Fruit Village. Ma l’incontro di ieri mattina nel salone di rappresentanza della Camera di Commercio di Salerno è stato per il presidente Prete anche l’occasione per esprimere un suo parere sulla crisi che sta colpendo le piccole, le medie e le grandi aziende di ogni comparto, oltre che ai consumatori finali. “Sicuramente Cibus che è la principale fiera sull’agro alimentare che abbiamo in Italia, presenta qui questa novità, cioè di inserire un’area dedicata al Fruit and Vegetables, quindi all’ortofrutta, questa è una testimonianza del grande lavoro che i nostri operatori economici fanno nella Piana del Sele soprattutto e non solo. Ma che da merito a loro, ed è un punto di orgoglio per la provincia e per l’economia del nostro territorio. L’agricoltura, qui da noi nel salernitano, si è molto modernizzata è una delle attività che negli ultimi anni ha fatto veramente passi da gigante e i nostri prodotti sono ormai conosciuti in tutt’Europa, ovviamente il tutto va valutato nelle difficoltà del momento. Ma credo che questa iniziativa di oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) sia un bell’atto di fiducia. Una fiducia nel futuro. Per questo sono lieto, proprio in un momento così particolarmente complesso per l’economia del nostro territorio e non solo, direi italiana, per i noti motivi legati alla crisi energetica, prima ancora alla pandemia, e quant’altro. E’ il momento di guardare oltre, di guardare al futuro e le nostre imprese sono pronte ad affrontare i nuovi mercati, il fatto che Cibus, e la Fiera di Parma, siano qui a presentare a Salerno, questo inserimento di un’area nuova nell’ambito della loro grande manifestazione per noi è motivo di orgoglio, ma soprattutto deve essere motivo di orgoglio per gli operatori economici della nostra terra”. Lei ha parlato della crisi che si sta generando con questi rincari energetici. A soffrire, in particolar modo, tante piccole aziende… “Stanno soffrendo tutti, perché in proporzione questa crisi sta toccando tutti è indiscutibile. Ovviamente la fragilità di un’impresa può essere indipendentemente dalla dimensione più o maggiore a seconda anche dei settori, perché poi non tutti i settori sono colpiti alla stessa maniera. Però è un momento di grandissima difficoltà dove, anche le ricette che ci prospettano, che sono ricette giuste, però valgono se sono attuate in maniera rapida, altrimenti nel frattempo si rischia di fare come quel vecchio detto, mentre il medico studia il paziente muore”. Ma non si corre il rischio, se non si trovi una soluzione, che soprattutto le piccole attività commerciali possano non reggere a lungo e quindi chiudere? “C’è il rischio per tutte le aziende, dobbiamo evitare la differenza tra piccole e grandi aziende, perché, come ho detto prima questa crisi tocca tutti. L’altro giorno parlavo con la presidente della Camera di Commercio di Prato/Pistoia che ha un’azienda tessile e la sua bolletta da luglio 2021 a luglio 2022 è passata da 87mila euro al mese a 700mila euro al mese. E’una situazione difficile che non sta risparmiando nessuno in nessuna parte d’Italia”