Sarebbe un annus horribilis per il presidente Andrea Prete. Il condizionale è d’obbligo, perché le scadenze sono naturali e non dettati da interruzioni di mandati. “La soddisfazione è di aver portato a termine senza intoppi i mandati. – afferma Prete – Sono scadenze naturali e se permette c’è soddisfazione nel portare a termine naturale l’incarico. Vuol dire che ho fatto il mio dovere e spero di averlo fatto bene. E poi doveva arrivare la scadenza a dispetto di chi mi accusava di aver accentrato troppi incarichi”. In modo scaglionato, Prete dovrà rimettere tutti i mandati per gli incarichi che allo stato attuale ha ricoperto. Nel febbraio toccherà a Confindustria, poi a Luglio il mandato a UnionCamere e, infine, a ottobre per la Camera di Commercio di Salerno.
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