di Erika Noschese
Restano gravi ma stazionarie le condizioni di Vincenzo Biondi, il medico beneventano di 66 anni che nel primo pomeriggio di sabato si è schiantato al suolo dopo il volo dal paracadute. Con lui anche una donna di 52 anni, anch’essa esperta di paracadutismo, originaria di Capaccio Scalo che ha riportato una frattura ad una gamba e diverse escoriazioni. La donna è stata curata presso l’ospedale Ruggi d’Aragona, da dove è stata dimessa in poche ore, dopo tutti gli accertamenti del caso. A causare l’incidente, verosimilmente, il forte vento che avrebbe por- tato i due esperti paracadutisti fuori dall’area di atterraggio. Biondi e la paracadutista, avrebbero azzardato una manovra nel tentativo di riavvicinarsi ma qualcosa è andato storto. Il medico 66enne è ricoverato presso il nosocomio locale, in rianimazione. Intanto, proseguono le indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Battipaglia per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente ma prende sempre più piede l’ipotesi che i due esperti nel tentativo di riavvicinarsi, avrebbero effettuato qualche manovra non deltutto appropriata, aggravata poi dal forte vento. Intanto, i paracaduti e tutta l’attrezzatura utilizzata per il lancio è stato sottoposta a sequestro, per eventuali accertamenti ulteriori pur avendo escluso, fin dal primo momento, un malfunzionamento agli attrezzi utilizzati dai due esperti durante il lancio. Intanto, nel primo pomeriggio di ieri il medico di Benevento è stato sottoposto ad una nuova tac per verificare le reali condizioni di salute che restano gravi. Il paracadutista infatti non è ancora stato dichiarato fuori pericolo ed è costantemente controllato dai medici del reparto di rianimazione dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona.