A qualcuno (Angelica Saggese in primis) l’invito a restituire alle casse dello stato parte del prossimo stipendio da parlamentare, come le aveva consigliato Silvia Giordano, appare una provocazione. Loro, gli attivisti del Movimento 5 stelle, invece ci credono, lo fanno e lo faranno. Sono partiti nella giornata di ieri i 15 esponenti Cinque stelle seduti tra gli scranni del parlamentino siciliano che hanno rimesso nelle casse della Regione il 70% del proprio stipendio. E così faranno anche i candidati salernitani per il Movimento alla Camera e al Senato che destineranno l’eccedenza sul proprio eventuale emolumento da parlamentari alle piccole imprese del territorio salernitano. E ieri alcuni dei candidati del Movimento 5 stelle Salerno hanno celebrato il Restitution day, facendo anche una panoramica su quello che sarà il loro impegno per l’Italia. Tutti concordi e, ovviamente, pronti, quando toccherà a loro, a seguire l’esempio dei colleghi isolani: una iniziativa che, stimano, porterà un risparmio di circa un milione di euro annuo per le casse dello Stato italiano, cui andranno ad aggiungersi i risparmi sui rimborsi elettorali che saranno interamente restituiti (oltre 100 milioni di euro). «Restituire la parte eccedente dello stipendio – afferma la giovane candidata alla Camera per la circoscrizione Campania 2, Silvia Giordano – è quello che faremo anche noi candidati salernitani al Parlamento, perché il nostro scopo è quello di essere dalla parte dei cittadini. Teniamo a precisare, a questo proposito che questi soldi non vanno a Grillo o Casaleggio, ma tornano agli italiani. Noi intendiamo colmare quel grande divario che ora c’è tra la politica ed i cittadini e speriamo che altri seguano il nostro esempio». Posizione, questa, percorsa anche dal candidato al Senato, Andrea Cioffi che ha ricordato come, per gli attivisti a Cinque stelle, «non ci sarà alcun altro emolumento rispetto ai cinquemila euro lordi di compenso», per ricordare a tutti «che noi non saremo onorevoli – afferma l’altro candidato al Senato, Pasquale Milite – ma saremo semplicemente dei cittadini, ovvero quello che siamo ora». Angelo Tofalo, capolista della circoscrizione Campania 2 per la Camera, sottolinea come, in quanto attivisti del Movimento 5 stelle, «proviamo su di noi quello che vogliamo diventi legge». E del leit motiv del Movimento, di una politica che torni ad essere espressione delle istanze dei cittadini e dei territori ha parlato anche il candidato alla Camera di Siano, Giuseppe Apicella, affermando che «il nostro intento è quello di portare avanti le problematiche dei cittadini. Io, ad esempio, sono un attivista e sono sul territorio». Insomma, l’intento degli attivisti del Movimento 5 stelle è semplicemente quello di riportare la politica al fianco del cittadino, esattamente come era «prima che tutti questi professionisti – dice il candidato alla Camera, Agostino Romano – ci riducessero così». E per chi li accusa di essere l’antipolitica, loro fieramente rispondono: «Il nostro movimento ha ragione d’essere proprio per il degrado dei partiti, perché hanno distrutto la politica. Ecco, noi, sì, in questo senso facciamo antipolitica, perché questa non è la politica che piace a noi».
Ed ecco chi sono i candidati a Cinque stelle per il Senato nella circoscrizione Campania: Sergio Puglia, Andrea Cioffi, Paola Nugnes, Vilma Morone, Bartolomeo Pepe, Giuseppe Buonadonna, Doriana Sarli, Bartolomeo Laudando, Giuseppe Capurso, Clemente Antonio Oliviero, Stefania Verusio, Pasquale Milite, Luciana Calabrese, Giuseppe Nobile, Donatella Marinaro, Paolo Gargiulo, Salvatore Laudando, Gianluca Iovine, Gennaro Lucignano, Antonio Impagliazzo e Vincenzo Carino.
Per quel che concerne la circoscrizione Campania 2 per la Camera i nomi sono Angelo Tofalo, Silvia Giordano, Carlo Sibilia, Girolamo Pisano, Vincenzo Antonio D’Igilo, Giuseppe Apicella, Luca Izzo, Cosimo Adelizzi, Francesco Nazzaro, Rosaria Pepe, Salvatore D’Angelo, Alessio Della Medaglia, Pasquale Carratù, Salvatore Marco Annunziata, Valentino De Petro, Nicolino De Capua, Michele Pietrasanta, Guido Villani, Mario Furno e Agostino Romano.