Arriva anche a Battipaglia la protesta dei trattori. Nella serata di ieri, sono arrivati i primi trattori in piazza Vittorio Pozzo, l’area antistante allo stadio Luigi Pastena. Il movimento è partito da alcune aree dell’Europa e nei giorni scorsi ha avuto il suo picco a Bruxelles, davanti al Parlamento Europeo dove i manifestanti hanno messo a ferro e fuoco la capitale del Belgio. Di tutt’altro stampo, almeno per ora, quanto succede e quanto succederà in Italia, sperando che la cosa non degeneri proprio come accaduto in quel della città belga.
«Se continuiamo così ci sarà solo la fine di tutti noi – dice Teodoro Colicino, imprenditore eburino – io stesso se non avessi avuto un’alimentazione sana oggi non sarei qui. Ho avuto un problema ai polmoni, ma il mangiare sano e usare i prodotti puliti della mia terra mi ha permesso di sopravvivere. Così non si può continuare – aggiunge – le istituzioni ci obbligano a sottostare a delle regole che non possiamo continuare ad assimilare. Per questo motivo siamo qui e cioè per far sentire le nostre istanze ai politici e a chi ci amministra».
Al fianco degli agricoltori anche l’Unione Macellai della Regione Campania nella persona del presidente Francesco Maiorano che in quel di Battipaglia ha un’attività commerciale: «È ovvio che io sia insieme agli imprenditori e ai lavoratori del settore – spiega – se aumentano i costi per la produzione dei prodotti agricoli, crescono anche i costi per il foraggio dunque delle carni ed infine il prezzo per il consumatore finale. È un circolo vizioso che parte da lontano e che rende tutto molto complicato. Inoltre – prosegue il presidente Maiorano – anche il nostro mercato è messo in ginocchio dall’invasione delle carni estere che costano meno della metà rispetto alle nostre. Ci sarà un motivo se ciò accade e non possiamo essere certi che la filiera rispetti le norme di sicurezza per la nostra salute. Dunque protestare, manifestare, farsi sentire è più che giusto».
Il presidio a Battipaglia dovrebbe crescere già dalla prima mattinata di oggi per poi andare avanti fino al pomeriggio di lunedì. Gli organizzatori, Fabio D’Onofrio e Paolo Del Grosso, entrambi di Eboli, hanno organizzato la protesta e hanno garantito che non ci saranno occupazioni degli assetti viari, ma soltanto il presidio innanzi allo stadio intitolato a Luigi Pastena. I trattori rimarranno lì fino a lunedì pomeriggio, ma nel frattempo continueranno le simboliche proteste. Attesi, inoltre, anche rappresentanti delle istituzioni locali per aprire un dialogo.