di Erika Noschese
«Chi ha fatto le analisi e le caratterizzazioni è uno degli istituti più autorevoli, non solo a livello nazionle ma anche a livello europeo». Pietro Spirito, presidente dell’autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centrale risponde a Stefano Vignaroli, presidente della Commissione Ecomafie che, nei giorni scorsi aveva sollevato perplessità perchè le caratterizzazioni del 2004 e quelle attuali sono le stesse. Ad effettuare i rilievi è stato infatti il centro Anton Dohrn di Portici. «I dati sono a disposizione; chi ha fatto le analisi prima, nel 2004, e dopo nel 2016,è una fonte talmente autorevole che non abbiamo alcun dubbio dal punto di vista della serietà e della professionalità delle analisi – ha poi spiegato il presidente Spirito che è già stato audito da Vignaroli, insieme al comandante della Capitaneria di porto di Salerno Giuseppe Menna – Il tema su cui ci dobbiamo interrogare, e ho sottolineato questo tema alla commissione, è se è possibile che un porto come Salerno sia competitivo dal momento che la procedura per cominciare i lavori per il dragaggio è durata 10 anni. Questo è un tema sul quale ci dobbiamo interrogare tutti, credo, a partire dal legislatore». Il presidente dell’autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centrale sembra infatti tranquillo anche in merito alle perplessità sollevate dalla commissione ecomafia che aveva già dato il suo ok al dragaggio in quanto a Salerno sarebbe la prima volta. E proprio il dragaggio sembra essere il prossimo obiettivo del presidente Spirito secondo cui la scadenza va assolutamente rispettata. Intanto, gli organi competenti sono al lavoro per verificare il materiale ferroso rinvenuto sui fondali. «Oggi sono in corso due attività: da un lato la gara perché la prima impresa ha presentato quella che tecnicamente si chiama offerta anomala e stiamo verificando le caratteristiche dell’offerta per convincerci delle ragioni oppure dover passare al secondo classificato e in parallelo si farà, da parte di verifica, per verificare l’analisi di rischio perché c’è sempre in tutte le attività. Si lavorerà per minimizzare la componente di rischio», ha poi aggiunto il presidente Spirito che, in merito a Porta Ovest, parla di «continuità lavorativa» – tramite informazioni indirette acquisite – con il completamento della cessione del ramo d’azienda arrivato pochi giorni fa.