di Francesco Maria Bevilacqua
Cresce l’attesa per conoscere i consiglieri e i sindaci su cui punteranno il centrosinistra e il centrodestra per le elezioni del Consiglio provinciale.
Di sicuro faranno parte della partita il sindaco di Cava de’ Tirreni, Enzo Servalli e quello di Angri Cosimo Ferraioli.
La partita più importante, però, si giocherà a Nocera Inferiore dove cresce l’attesa per vedere dove piazzerà i suoi fedelissimi Manlio Torquato, interessato personalmente alla battaglia regionale ma che non intende rinunciare ai posti a Palazzo Sant’Agostino per molti dei suoi sostenitori. Sarà questa la partita dai risvolti più interessanti con i comuni che nell’Agro andranno al voto: Sarno, Pagani e Nocera Superiore di fatto tagliati fuori.
Sono molti i big nell’Agro che potrebbero entrare in Consiglio a palazzo Sant’Agostino. A cominciare da Pasquale D’Acunzi, consigliere di opposizione a Torquato e schierato con il centrodestra, mentre a Castel San Giorgio si parla insistentemente del possibile ingresso nel Consiglio provinciale del sindaco Paola Lanzara.
Nelle ultime ore spunta anche quella del suo assessore ai lavori pubblici Franco Longanella in quota ai demitiani ma in vista di una probabile candidatura regionale tra due anni. Alle regionali tra due anni, a Castel san Giorgio, puntano anche Gilda Tranzillo per Forza Italia e Alfonso De Vivo sempre per gli Azzurri.
Da decifrare lo schieramento anche per Roccapiemonte dove non si conosce ancora su chi farà convergere i suoi voti il sindaco Carmine Pagano.
Da San Valentino Torio e San Marzano stessi dubbi. Strianese cercherà di far votare esponenti del Pd e sarà difficile che qualche suo consigliere possa aspirare ad una poltrona dovendo lui stesso ripagare non pochi sindaci per l’appoggio ricevuto durante la sua elezione a Presidente.
Da San Marzano sembra che tutti siano compatti a votare il sindaco Annunziata. Il Pd sta giocando al recupero in tutto l’Agro nocerino. I dubbi su Torquato alimentano la paura che il centrosinistra possa crollare e le liste civiche in abbondanza non forniscono alcuna certezza.
Oltretutto nell’Agro Cirielli e il senatore Iannone stanno intensificando la loro presenza, a Pagani in chiave anti Gambino e dovunque per recuperare consensi.
Resta un discorso a parte per i grillini che nelle amministrazioni locali della provincia non sono presenti in maniera massiccia.
Praticamente non riusciranno ad esprimere granchè, ma i voti dei consiglieri a cinque stelle in qualche realtà potrebbero fare la differenza e determinare l’elezione di uno o più consiglieri provinciali dati per spacciati prima del voto di gennaio.