Aliberti: Sul Sarno la Regione ci ha preso in giro - Le Cronache Provincia
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Aliberti: Sul Sarno la Regione ci ha preso in giro

Aliberti: Sul Sarno la Regione ci ha preso in giro

SCAFATI. Le piogge di fine novembre scorso abbattutesi sul territorio del Comune di Scafati, oltre a creare molti disagi con gli allagamenti verificatisi in diverse zone e i relativi danni a strutture pubbliche e private, hanno sollevato anche una serie di dubbi circa l’intervento di dragaggio del Rio Sguazzatorio, così come ha raccontato il Sindaco Pasquale Aliberti, che l’altro giorno ha avuto un importante incontro in Prefettura a Salerno, su convocazione del Prefetto Francesco Esposito, al quale hanno partecipato diversi sindaci dell’agro ed esponenti della Protezione Civile Regionale, del Genio Civile e del Consorzio di Bonifica.

Sindaco Aliberti può raccontarci cosa è successo nell’incontro tenutosi in Prefettura sul Fiume Sarno?

“La riunione in Prefettura v evidenzia che la regione Campania in questi mesi ci ha preso per il culo rispetto al dragaggio di Rio Sguazzatorio. Addirittura ci avevano invitato all’inaugurazione dei lavori alla presenza del vicepresidente Bonavitacola. Invece, oggi, scopriamo che quei lavori si sono fermati a causa delle cattive condizioni meteo e che servivano soltanto per fermare le eventuali proteste del sindaco di Scafati e dei cittadini scafatesi. Dovevano terminare in quattro mesi, ma sono fermi. Questa cosa è una vigliaccheria e una pagliacciata e i tecnici sono complici in quanto hanno affermato che questa farsa dell’inaugurazione serviva soltanto per placare la popolazione”.

C’è almeno qualcosa di positivo?

L’unica cosa positiva rimangono i lavori della rete fognaria che stiamo seguendo, passo dopo passo, e rispetto ai quali entro giugno 2026 mi sento di dire che saranno totalmente completati. In questo modo, almeno durante il periodo estivo non avremo più la puzza e il fiume naturalmente sarà più pulito di come si presenta oggi”. Altra questione emersa nell’incontro sono gli interventi che dovrebbero essere eseguiti dai competenti organismi che si occupano della gestione dei rischi idrogeologici.

Cosa è successo a tal proposito?

“Sentir dire che non ci sono i soldi per la manutenzione per il taglio del canneto e sentir dire che la Protezione Civile regionale non riesce ad esserci da supporto con le pompe idrovore per liberare la gente dalle acque che inondano le abitazioni e che il lavoro di ripristino degli argini del fiume deve essere eseguito dai nostri uffici in quanto richiesti dal Genio Civile come lavori di somma urgenza, mi porta a pensare una cosa: ma come hanno fatto gli elettori a votare ancora questo centro sinistra in regione Campania? E’ vergognoso il modo in cui ci trattano”.

L’insediamento di questo nuovo governo di centrosinistra determinerà delle difficoltà in termini di risposte concrete che voi vi attendete?

“Avremo sempre più difficoltà ad interagire con la Regione anche alla luce dell’elezione di un presidente che è solo un ambientalista di facciata, ma che non conosce e non capisce nulla della vicenda del fiume Sarno. Infatti, la riunione in Prefettura, dopo ben 4 ore di confronto si è chiusa con le determinazioni del Prefetto Esposito, il quale ha annunciato che bisognerà attendere l’insediamento del nuovo governo in Regione e l’assegnazione della delega all’Ambiente per cercare di aprire un nuovo confronto con il futuro Assessore regionale all’Ambiente. Ma io, sinceramente, non ci credo che si potrà aprire un confronto serio con questa gente”.

In definitiva cosa pensa che possa accadere da qui a breve?

“Innanzitutto vorrei complimentarmi e ringraziare il Prefetto per la convocazione di questo tavolo tecnico per cercare di capire le problematiche del fiume Sarno. Da qui in avanti ci possiamo aspettare di tutto. Inoltre, tengo molto a rivolgere un appello a tutti i miei avversari: finitela di protestare nei confronti di chi come me ci mette la faccia tutti i giorni. In questa ultima riunione con il Prefetto credo di essere stato l’unico ad alzare la voce nell’interesse dei miei concittadini e del mio territorio. Spero e mi auguro che si possa trovare una soluzione immediata e definitiva al problema del Sarno”.