Potrebbe essere quella dei Popolari e Moderati la nuova casa di Alfonso Andria, storico esponente del Pd che in piena campagna elettorale aveva annunciato la sua decisione di riconsegnare la tessera di partito al segretario provinciale Alfonso Andria, dando così il via ad una serie di botta e risposta che non hanno fatto per nulla bene al partito, già fortemente indebolito da una serie di addii e attacchi, a livello provinciale e regionale. Andria è stato molto acclamato alla prima assemblea convocata dal Comitato promotore “Popolari Uniti della Campania”, costituito l’estate scorsa, presieduto da Erminia Mazzoni e tenutasi nei giorni scorsi presso l’hotel Holiday Inn. Presente in sala Paolo Cirino Pomicino; non ha potuto partecipare Giuseppe Gargani a causa di un lutto familiare. È il primo di una serie di Comitati promotori regionali; sono sorte poi analoghe formazioni in 9 regioni e altre ancora stanno nascendo nella prospettiva di un movimento nazionale. Infatti il percorso prevede la raccolta di ulteriori adesioni in vista dell’assemblea nazionale che avrà luogo entro il mese di febbraio. Alla base dell’iniziativa vi è l’idea di mettere insieme le molteplici esperienze territoriali, utilizzando il comune denominatore culturale, quale fattore unificante di un processo di riconoscimento dell’attualità del pensiero politico Popolare e della esigenza diffusa di un ritorno alla politica fatta di competenza e partecipazione. Il vuoto di rappresentanza, espresso non solo con l’astensione, che attraversa una parte pressoché maggioritaria della popolazione, postula a chi crede in quel modello di politica la necessità di una presenza attiva, fondata su formazione culturale, impegno, capacità di proposta. All’incontro dell’Holiday Inn, introdotto dagli interventi di Alfonso Andria, Andrea Losco e Giuseppe De Mita, hanno partecipato numerosi uomini e donne espressioni dei cinque capoluoghi e delle realtà provinciali campane, impegnati in politica e nelle istituzioni locali. Tra i partecipanti anche Aniello Salzano, tra i promotori di Popolari e Moderati che anche a Salerno si sono imposti con successo, risultando una delle sorprese in consiglio comunale. Vi è poi il dato interessante di ben novemila utenti online che hanno seguito i lavori utilizzando l’apposito link. Durante la discussione hanno preso la parola Vito Rizzo, Luciana Mandarino, Giuseppe Vecchione, Decio Rinaldi, Amerigo Festa, Marco Galdi, Pina Pedicini e, a nome del Comitato Popolari della Calabria, Antonio Saladino e Francesco Sapìa. Quello dei giorni scorsi è solo il primo di una serie di incontri che si terranno per dar vita ad una vera casa popolare e moderata che possa accogliere anche i disillusi del centrosinistra, stanchi di partiti che non producono nulla se non giochi di potere fini a sè stessi.
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