di Pina Ferro
Un tragico dstino l’ha portata via agli affetti più cari: al marito, ai due figli ed ai genitori. Ma i suoi organi hanno dato speranza di vita a diverse persone. IIl sorriso di Alessandra Napolitano continuerà a brillare sul volto di quanti hanno ricevuto i suoi organi. Il decesso della ragazza ha lasciato senza fiato l’intero quartiere di Pastena e la cittadina di Pontecagnano. Alessandra Napolitano era molto conosciuta nella zona orientale della città. Era sempre pronta ad accogliere con un gran sorriso quanti varcavano l’ingresso del negozio di abbigliamento Maddalo dove lavorare da anni. Poi all’improvviso il malore e la tremenda diagnosi da parte dei medici. Un’aneurisma celebrale non ha lasciato scampo alla giovane mamma e moglie. Ricoverata al “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno i medici hanno fatto il possibile ma alla fine si sono dovuti arrendere alla triste realtà. La famiglia della ragazza, nonostante affranta e sopraffatta dal dolore, ha comunque espresso il proprio consenso a procedere all’ espianto degli organi, diffondendo un esempio di umanità, munificenza e sostegno, volto a garantire speranza di vita alle tante persone sofferenti. L’intero processo di donazione ha visto coinvolti, con la massima professionalità, il personale del Centro di Rianimazione, del Centro Regionale Trapianti, della sala operatoria, dell’equipe chirurgiche dei Servizi Aziendali e della Polizia di Stato, che con solerzia e disponibilità, ha espletato al meglio il proprio compito di tempistica e logistica organizzativa. E’ stato effettuato un prelievo di organi e tessuti, nello specifico polmoni, fegato, pancreas e reni, da una donatrice, Alessandra Napoletano di 32 anni. La giovane donna era ricoverata presso il Centro di Rianimazione dell’Aou San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, a causa di un grave ictus che ha minato per sempre la sua breve esistenza. Il Direttore Generale del Ruggi Vincenzo D’Amato, ha espresso a nome suo e di tutta l’azienda, un pensiero di cordoglio alla famiglia della donatrice. “Con questo gesto di grande espressione d’amore per il prossimo, ha dichiarato, la famiglia ha contribuito a diffondere il valore della solidarietà, nella certezza che il dolore per la perdita subita, sarà almeno in parte alleviato dalla consapevolezza di aver offerto una nuova opportunità di vita”. Conosciuta e stimata nella zona orientale, la giovane mamma da qualche anno viveva con il marito e i suoi due figli a Pontecagnano ove si sono svolti i funerali.