di Brigida Vicinanza
Oltre 400 attività turistiche, tra affittacamere e bed and breakfast non registrate nel salernitano. La denuncia è arrivata direttamente da Federalberghi che ha avviato la costituzione di un’associazione degli operatori extralberghieri. Secondo stime ufficiali sarebbero 3464 strutture ricettive, 1161 affittacamere, 848 B&B. Questi i numeri della provincia di Salerno delle strutture che danno accoglienza, ma per Giuseppe Gagliano, presidente della Federalberghi Salerno i dati sarebbero diversi. E’ sulla regolarità delle strutture ricettive che si è tenuto ieri a palazzo di Città un incontro per discutere dell’adesione a “Federalberghi extra”, il sindacato nazionale delle attività turistico ricettive extralberghiere. Dunque, dopo le denunce degli ultimi giorni, a quanto pare tutti si muovono per verificare e controllare strutture alberghiere e ricettive presenti sul territorio. Per Federalberghi dunque bisogna avviare subito uno screening delle strutture presenti sul territorio, alla luce anche delle ultime vicende sulle tasse di soggiorno che non sono mai state pagate al Comune di Salerno. La denuncia, riportata su queste colonne, era stata fatta dal consigliere di Campania Libera Corrado Naddeo che aveva individuato una discrepanza tra le presenze dei turisti in città e i numeri all’interno delle casse comunali e in bilancio a Palazzo di Città. L’offerta turistica, a quanto pare, spesso sfugge al controllo degli enti preposti ed è proprio per questo che Federalberghi ha creato un sindacato ad hoc a difesa di chi opera in maniera “legale” e corretta. “Se pensiamo solo alle iscrizioni sul portale più diffuso, abbiamo una discrepanza di circa 500 strutture e attività, superiori rispetto a quelli che sono i numeri della questura di cui siamo in possesso – ha sottolineato il presidente provinciale di Federalberghi Giuseppe Gagliano – logicamente noi come associazione abbiamo grande sensibilità al problema, che è condiviso anche con i gestori di attività extra-alberghiere che operano in regime di perfetta legalità quindi abbiamo cercato di aprire le porte alle associazioni territoriali che conoscono bene le situazioni locali e le realtà delle varie città”. Poi Gagliano ha concluso: “Stiamo cercando di mettere insieme la nostra struttura e la loro competenza territoriale per cercare di affrontare il problema, che poi si ripercuote sul livello di qualità offerto ai nostri clienti e di affrontarlo ovviamente in maniera congiunta”. Dunque, dopo i controlli dell’amministrazione comunale di Salerno, che a quanto pare stanno “setacciando” la città, anche Federalberghi tutela chi lavora nella legalità e spera in una svolta nella vicenda.