di Arturo Calabrese
Ad Albanella continua la difficile situazione legata all’ondata di furti. Gli ultimi episodi di criminalità sono elemento della dilagante attività di quella che sembra essere una banda dedita a tali atti di criminalità.
Il consigliere di minoranza del gruppo Uniti per Cambiare Aldo Guarracino, dopo aver scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendo un intervento per ristabilire l’ordine nel centro della Piana del Sele. Nel frattempo, il comune retto da Renato Iosca ha adottato delle misure per contrastare il fenomeno.
L’ente aumenterà le ore agli agenti di polizia locale ma non può farlo direttamente dato che di fatto non esiste più un comando relativo. Albanella e Capaccio Paestum hanno infatti sottoscritto un protocollo di intesa secondo il quale il comando è passato alla città dei templi facendo rimanere in quel della Piana del Sele un paio di agenti a poche ore settimanali. Adesso, queste dovrebbero arrivare a 30, ma ciò non soddisfa Guarracino.
«Continua il fumo negli occhio – le sue parole – basta scherzare sulla pelle degli italiani. Quanto sta accadendo nei nostri territori necessita di azioni incisive di controllo e repressione. Non bastano piccoli interventi tampone: servono soluzioni reali e strutturali».
Parole che denotano una forte critica verso la decisione: «Il nostro comune deve tornare ad avere il proprio corpo di polizia municipale, che controlli il territorio e risponda alle esigenze dei nostri cittadini e non ad altri.
Il vicesindaco (Pasquale Mirarchi, ndr) ha parlato di carenza di risorse economiche per giustificare il mancato ripristino del comando di polizia municipale. Sono parole vuote. Ricordiamo – aggiunge il capogruppo di Uniti per Cambiare – che tutte le forze di polizia municipale di Capaccio Paestum impiegate nel nostro territorio vengono comunque pagate da noi.
Si provveda seriamente a risolvere il problema assumendo vigili propri, come fanno altri comuni anche più piccoli del nostro». Nell’intervento affidato ai social network di Aldo Guarracino, poi, c’è spazio anche per una stoccata al vicino comune retto, al momento, da un sindaco facente funzioni.
«La convenzione con il Comune di Capaccio Paestum sembra più utile a risolvere il problema di sovraffollamento del loro corpo di polizia municipale, piuttosto che garantire un servizio efficiente ai cittadini di Albanella».
Riassumendo, per l’esponente della minoranza le iniziative dell’amministrazione comunale non sono abbastanza.
Gli altri esponenti della maggioranza, rappresentanti del gruppo “Insieme per Albanella”, Maria Teresa Cammarano, Giuseppe Capezzuto, Rossella Vairo hanno presentato una richiesta di convocazione del consiglio comunale in seduta straordinaria ed urgente con, all’ordine del giorno, le iniziative e le proposte inerenti all’emergenza sicurezza sul territorio.






