E’ iniziato ieri il processo per il 26enne di Mugnano ucciso da un masso all’esterno della discoteca “Il Ciclpoe”. La tragedia risale all’estate del 2015. Crescenzo Della Ragione, il ragazzo che da tempo risiedeva a Varcaturo di Giugliano, si era recato presso la famosa discoteca cilentata di Marina di Camerota come tanti suoi coetanei per trascorrere la serata fra il 10 e l’11 agosto di circa 3 anni fa. Purtroppo quella sera un violento mal tempo colpi l’intera zona e proprio a causa delle forti piogge alcuni massi si distaccarono dal costone roccioso sotto il quale si trovava il ragazzo, colpendolo a morte. Sul banco degli imputati era presente, questa volta, solo il titolare dal locale Raffaele Sacco. Il buttafuori Antonio Campanile, infatti, è stato già condannato ad un anno e sei mesi con il rito abbreviato, mentre tutti gli altri imputati che erano finiti nel mirino degli inquirenti, tra politici e tecnici, per le autorizzazione alla costruzione del locale in quel punto, sono stati già tutti prosciolti.
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