Olga Chieffi
Non è certo una novità che il cuore civico della nostra città, il Salone dei Marmi, apra le sue porte alla musica. Ci avevano pensato gli organizzatori del Festival Piano Solo, i pianisti Matteo Napoli e Paolo Francese, quindi, il Conservatorio “Giuseppe Martucci” aveva offerto dei concerti e ivi si è ritornati con la rassegna “Sinfonie in Salone – Il suono della gioventù”, nato da un’idea della consigliera comunale Antonia Willburger, con il sostegno della consigliera Elisabetta Barone, e approvato all’unanimità dalla Commissione Cultura del Comune di Salerno presieduta dal consigliere Arturo Iannelli. L’iniziativa intende valorizzare il talento musicale degli studenti delle scuole salernitane e rafforzare il legame tra le giovani generazioni e la vita pubblica cittadina, trasformando il Salone dei Marmi in un palcoscenico aperto alla creatività e all’impegno dei più giovani. Chissà che la chiave del successo di ogni rassegna promossa all’interno di questo salone, carico di storia non sia proprio quel ridonare un luogo alla città, il cuore pulsante della sua casa comunale. Esiste un legame stretto tra il pensiero filosofico dell’esistenza e della ragione umane e il sapere del progettare-costruire, entrambe hanno un comune, e fondamentale riferimento, lo spazio. La musica è esperienza, è sempre prima “come” e poi “perché”: solo grazie a un dove che stabilizzando, normalizza, è possibile rendere comune l’esperienza, familiarizzarla, nel senso di comunicarla. Ecco che oggi il Salone dei Marmi, grazie a questa riapertura alla musica, può considerarsi così il segno, nel suo divenir parola, suono, critica musicale, che diventa di-segno, archè, principio in quanto da-dove della progettualità, essenziale punto di dipartimento di ogni pensiero che, per essere se stesso deve discernere, giudicare, orientarsi, criticare e che nelle prossime settimane tornerà a restituire qualcosa di una drammaturgia segreta, nella quale cominciano ad annodarsi rapporti empatici, nascite, emozioni, che portano tutti a “fare parte della scena”, al fianco dei musicisti e degli organizzatori. Lunedì 19, alle ore 17 sarà il turno dell’Istituto Comprensivo “Monterisi – Don Milani”, che si esibirà con due formazioni d’eccellenza: l’Orchestra di Fiati, diretta da Nicola De Giacomo, e il brillante Monterisi Jazz Combo, diretto da Giuseppe Plaitano. Il programma dell’Orchestra di Fiati, che resta una delle grandi tradizioni della nostra città, mai immemore della scuola di questi strumenti, che fu lquella del liceo musicale presso l’Istituto Umberto I, prevede un coinvolgente repertorio sinfonico-moderno: Megawatt Rock di Robert Sheldon, The Tempest di Robert W.Smith, Lion’s Gate, ancora di Robert Sheldon e Ghostbusters di Ray Parker Jr. (arr. Michael Story). A seguire, il pubblico sarà trasportato nelle melodie di un genere sbarcato nel 1943 a pochi chilometri dalla casa Comunale e che convinse immediatamente quanti furono in grado di accoglierlo, dalle sonorità raffinate del Monterisi Jazz Combo, nato nel 2022 e formato da giovani musicisti tra gli 11 e i 13 anni. Il gruppo, composto da 14 elementi (voce, flauti, clarinetti, sassofoni, violino, trombe, tastiere, chitarra elettrica, basso elettrico e batteria), che ha già ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Speciale Miles Davis per la migliore esecuzione jazzistica a Lanciano. Altra grande tradizione questa del jazz, con una formazione larga e che a mia memoria, forse, “sbarca” per la prima volta proprio nel Salone dei Marmi. In scaletta, titoli che hanno fatto l’esegesi di questo genere, standards quali When the Saints Go Marching In, La Vie en rose di Edith Piaf, My Baby Just Cares for Me di Nina Simone, Feel So Good di Chuck Mangione e Chameleon, un classico di Herbie Hancock. L’iniziativa vuole offrire un’opportunità concreta di espressione per i giovani musicisti, promuovendo al tempo stesso un senso di appartenenza e partecipazione attiva alla vita culturale della città. Dopo questo secondo appuntamento, “Sinfonie in Salone” si fermerà per la pausa estiva, per poi riprendere da ottobre con una nuova e ricca programmazione che accompagnerà l’intero anno scolastico.





