Agropoli, sì a piazza Paolo Serra ma no ad Angelo Vassallo - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

Bene metterlo subito in chiaro. Ben venga intitolare una piazza al compianto sindaco di Agropoli Paolo Serra.

Per la città ha fatto tanto ed ha lasciato un ottimo ricordo di sé, un pensiero che ha valicato il tempo e che è riuscito ad arrivare anche alle nuove generazioni, a coloro che non lo hanno vissuto ma è come se lo avessero conosciuto grazie ai racconti dei più grandi. Se ne parlava da tempo di intitolargli un luogo di Agropoli, uno spazio di quella città che anche grazie a lui è diventata ciò che oggi è, nonostante tutto.

In un consiglio comunale, era il 19 marzo del 2021, il consigliere di minoranza Gisella Botticchio propose all’amministrazione tutta di intitolare un luogo pubblico di Agropoli al sindaco pescatore, a quell’Angelo Vassallo trucidato quattordici anni fa. Sulle motivazioni si può sorvolare perché sono ben note a tutti: la legalità, l’esempio di buon governo, il perpetrare la sua memoria anche con una semplice intitolazione.

Qualche giorno prima, tra l’altro, un allora consigliere di minoranza, oggi passato dall’altra parte della barricata, aveva proposto l’intitolazione a Gianni Agnelli. Si trattava di Mario Pesca che da esponente dell’opposizione e dei 5 Stelle è oggi sostenitore dell’amministrazione in carica. A prescindere da ciò, in consiglio comunale la proposta del consigliere Botticchio è stata respinta per una serie di motivazioni che lette oggi fanno ancora più rabbia.

Si parlava, infatti, di Vassallo come un nemico di Agropoli, come colui che era stato fautore di carrozzoni politici e altre parole che di certo non si possono accostare, ieri come oggi, al sindaco pescatore. La maggioranza di allora, che è cambiata poco rispetto a quella di adesso, la proposta l’ha rigettata senza se e senza ma.

Forse, oggi come ieri, si doveva rispettare la filiera. Intitolare l’attuale Piazza Mediterraneo a Paolo Serra sarà un bel momento per Agropoli, per i suoi familiari, per la cittadinanza, per l’amministrazione. Ma lo sarebbe anche farlo con Angelo Vassallo, senza alcuna paura. I tempi sono maturi e avere un luogo pubblico di Agropoli che porta quel nome potrebbe essere il riscatto per un’amministrazione che difficilmente sarà ricordata in futuro per iniziative meritevoli. E questa potrebbe essere senza dubbio alcuno tra le migliori.