Agropoli: scossoni in maggioranza - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

Se ne parla da tempo e ora pare che il tanto atteso rimpasto di giunta stia per arrivare. L’ente comunale di Agropoli si appresta a vivere un 2025 con una piccola rivoluzione interna che inizia ad assumere i connotati di pericolosi scossoni.

La prima, piccola, crepa potrebbe aprirsi già domani. Nel consiglio comunale convocato per domani mattina alle ore 9.00, al secondo e al terzo punto all’ordine del giorno ci sono le comunicazioni del consigliere Michele Pizza e del presidente del consiglio Franco Di Biasi, oltre a quelle del sindaco Roberto Antonio Mutalipassi che daranno il via alla seduta.

Per quanto riguarda l’intervento di Pizza si può pensare ad una sua presa di posizione rispetto all’attuale maggioranza: il rappresentante di “Ci siamo per Agropoli” potrebbe infatti dichiararsi indipendente perché non più vicino alle scelte di chi amministra. Il sindaco, dal canto suo, potrebbe dare notizia di prossime dimissioni in seno alla giunta: esse potrebbero riguardare il vice sindaco Maria Giovanna “Vanna” D’Arienzo che per motivi lavorativi lascerebbe il suo ruolo amministrativo.

C’è dunque da trovare una sostituta. In un primo momento la più accreditata era Elvira Serra, già vice dell’ex primo cittadino Adamo Coppola, ma ora il nome che si fa più forte è quello di Sara Annachiara Spinelli, giovane agropolese di cui questo giornale ha giù più volte scritto. Candidata nella lista “Mutalipassi Sindaco”, non è stata eletta e successivamente è stata nominata consigliere dell’Agropoli Cilento Servizi.

Per i più sensibili, si sottolinea come le due cose non siano collegate. Se così dovesse essere, e cioè il cambio in giunta, si apre un posto nell’azienda speciale. I nomi sono tanti, come tanti i candidati con l’attuale sindaco non eletti. Che venga ripescata quell’Annalisa Siano che all’atto della candidatura ha presentato un curriculum falso spacciando titoli? Oppure qualche altra persona vicina e di estrema fiducia?

Solo il tempo darà una risposta a questi interrogativi le cui risposte potrebbero arrivare davvero a stretto giro. Di certo c’è che la maggioranza agropolese non è così solida come si vuole far credere: i fatti di cronaca legati ad arresti eccellenti non aiutano, così come non aiuta la situazione catastrofica della vicina Capaccio Paestum.

Insomma, il 2024 si chiude in maniera totalmente opposta a come si era aperto e il 2025 comincerà con molte nubi all’orizzonte, un orizzonte che non è per niente roseo. Nel frattempo, le opposizioni non stanno a guardare e ci sono già movimenti in corso.

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