di Arturo Calabrese
Anche il consiglio comunale di Agropoli tenutosi ieri è stato particolarmente acceso. Cruciali sono stati alcuni punti all’ordine del giorno per i quali la maggioranza guidata dal sindaco Roberto Antonio Mutalipassi ha deciso di non decidere. Lo ha fatto rifiutando alcune importanti proposte della minoranza tra cui un tavolo tecnico-politico sull’ospedale e una mozione sulla pubblica sicurezza. Da sottolineare il dito puntato da parte del sindaco contro gli organi di stampa, ovviamente solo una parte, rei di creare solo polemiche. È il caso, nello specifico, di questo giornale che sulla questione della Scuola “Mozzillo” ha pubblicato la nota della dirigente in cui si sbugiardava Palazzo di Città. L’assise prende il via con l’inno d’Italia che però, come accaduto anche in passato, si interrompe e metà rispetto alla consueta esecuzione, una piccola nota di colore per tenere a battesimo l’ennesima ed interessante seduta consiliare dell’era Mutalipassi, contrassegnata da una minoranza forte e precisa.
Punto 1 – Interrogazione su mensa scolastica
Il consigliere Raffaele Pesce chiede lumi sul servizio di refezione scolastica e il consigliere con delega al ramo Francesco Crispino espone la situazione: «La mensa partirà già lunedì 3 ottobre per le scuole di primo grado e il lunedì successivo per quelle di secondo grado. Abbiamo inoltre istituito un pagamento delle retta in maniera elettronica, al fine di venire incontro alle esigenze delle famiglie ed essere al passo coi tempi. I costi sono gli stessi del 2013 e rimangano dunque inalterati. Si parte – spiega – da 1 euro a pasto fino a salire a seconda della fasce di reddito. Inoltre – e conclude – ci siamo attivati per l’acquisto di una cucina al fine di poter garantire il servizio mensa in tutte le scuole comunali».
Punto 2 – Interrogazione su servizio scuolabus
Il consigliere Raffaele Pesce interroga il consiglio sul servizio di scuolabus, domanda a cui risponde l’assessore al Pnrr, arrivato in ritardo, Emidio Cianciola: «Grazie ai fondi, a breve verrà acquistato un mezzo che verrà messo a totale disposizione delle scuole. Abbiamo lavorato tanto per far sì che si potrà garantire il trasporto degli studenti».
Punto 3 – Interrogazione su stato di Via Carlo Pisacane
Dopo l’intervento del consigliere Elvira Serra, prende la parola Pietro Paolo Marciano che promette l’inizio dei lavori su Via Carlo Pisacane, che come detto dal membro dell’opposizione presenta frane e smottamenti, entro la metà di ottobre e la conclusione degli stessi a maggio del prossimo anno. «Sarà un intervento complesso – spiega Marciano – e per questo motivo i tempi sono così lunghi».
Punto 4 – Interrogazione su vigilanza in area portuale
Elvira Serra denuncia un aumento esponenziale nella zona del porto, ma anche su altre vie cittadine, di scorribande di mezzi, alcuni dei quali lanciati addirittura a folle velocità. Su tale punto risponde l’assessore al porto Giuseppe Di Filippo che dichiara di essere al lavoro, insieme alla giunta, per l’attivazione di una nuova serie di telecamere di sicurezza. Sul tema sicurezza, però, l’amministrazione comunale fa un scivolone (l’ennesimo a onor del vero). Di Filippo dice infatti che le telecamere presenti al posto non possono essere visionate dal comando di polizia municipale e per tale motivo non si riescono ad individuare i responsabili di comportamenti pericolosi e non consoni al codice della strada. Alla notizia, i consiglieri di minoranza chiedono dunque che anche i vigili urbani siano collegati al sistema di videosorveglianza, bollando la cosa come un’assurdità.
Punto 5 – Tari
Pesce chiede informazioni relative ai censimenti in corso sulla Tari per le utenze non domestiche e a questo punto interviene il primo cittadino. «Stiamo effettuando controlli e censimenti – dice – e in alcuni casi abbiamo scoperto utenze che risultavano inesistenti. Se tutti pagano la propria tassa, dal 2023 possiamo anche ridurre le tariffe».
Punto 6 – Sicurezza
Questo punto viene accorpato al punto 11.
Punto 7 – Figura addetto stampa
Pesce chiede al sindaco a chi sia affidato il ruolo di addetto stampa dell’ente, chi gestisca la pagina social del Comune e invita il sindaco a non utilizzare la propria pagina pubblica per propaganda politica, cosa accaduta nei giorni scorsi in favore del Partito Democratico. Impegno vano quello di Mutalipassi, stando ai disastrosi risultati in città. «La scelta del responsabile della comunicazione è ricaduta sulla persona del giornalista Andrea Passaro – spiega il sindaco – e lavora con un incarico esterno fino a fine anno per la somma di 5mila euro. A lui, per la gestione dei social, si aggiungono i dipendenti comunali Giuseppe Salurso e Valeriano Giffoni». «Sull’albo pretorio non si trova nulla di ufficiale e dunque l’interrogazione diviene obbligatoria – replica Pesce – sarebbe meglio ci fosse più trasparenza anche per evitare determinate interrogazione».
Punto 8 – Interrogazione su ordinanza apertura scuole
Pesce chiede al sindaco perché in diretta su Radio Capital abbia motivato la decisione di rimandare l’apertura delle scuole con il grande caldo e con l’afflusso turistico in città, mentre sull’ordinanza veniva riportata soltanto la prima motivazione. Il sindaco ribadisce quanto siano valide entrambe le motivazioni.
Punto 9 – Scuola Mozzillo
È questo uno dei punti più interessanti. Sulla vicenda relativa allo sfratto di un classe della scuola Mozzillo per far posto al micro nido comunale. Mutalipassi addita la stampa come mezzo che ha contribuito ad alimentare le polemiche e difende il suo operato. «La prima pec da parte della scuola è arrivata a fine luglio mentre con la dirigente c’è stato un vertice il 9 dello stesso mese – racconta – dalla ricezione della pec, ci siamo attivati fino ad arrivare alla risoluzione che abbiamo oggi. Tutto è bene – chiosa Mutalipassi – quel che finisce bene». Sulle tempistiche, però, i diretti interessati non sono concordi col primo cittadino. La cosa è destinata a creare, anche grazie alla stampa come ritiene il sindaco, nuove polemiche.
Punto 10 – Istituzione tavolo tecnico – politico sulla sanità
Massimo La Porta chiede la nascita di un tavolo tecnico che si occupi di ridare dignità all’ospedale di Agropoli. Nel suo intervento, il sindaco dapprima informa che il dirigente Asl sarà presto ad Agropoli e poi chiede ai consiglieri di respingere la mozione della minoranza. I consiglieri eseguono l’ordine e respingono la richiesta di La Porta. Il voto contrario fa arrabbiare l’opposizione che vede il diritto alla salute dei cittadini ancor più calpestato. «Ad Agropoli non c’è democrazia – tuona La Porta – le decisioni vengono prese altrove e qui si esegue soltanto. La maggioranza si vergogni».
Punto 11 – Mozione su sicurezza sociale e ordine pubblico
Il punto 6 confluisce nell’11, ma la maggioranza ripete il voto precedente e decide di respingere la mozione. Durante la trattazione, sono stati numerosi gli scontri tra i due lati del consiglio con accuse reciproche e atteggiamenti presuntuosi e di supponenza da parte di alcuni rappresentanti della giunta.
Punto 12 – Mozione su pianificazione e programmazione di mobilità urbana
Manco a dirlo, la maggioranza boccia la mozione di La Porta sulla programmazione di un piano per la mobilità urbana
Punto 13 – Sito Archeologico del Saùco
La trattazione di questo punto all’ordine del giorno viene rimandata al prossimo consiglio. Raffaele Pesce chiede che il consiglio porti all’attenzione del ministero competente la necessità di continuare gli scavi nell’area affinché il luogo diventi tappa di turisti ed appassionati. Il sindaco si è detto interessato, ma ha richiesto ugualmente il rinvio al fine di acquisire maggiori dettagli dagli uffici comunali. La mozione venne protocollata a inizio di settembre e quindi il tempo per l’acquisizione di documenti c’era, ma il rinvio c’è e nel prossimo consiglio comunale l’argomento tornerà nell’odg.
Gli altri punti sono stati ad appannaggio della maggioranza ed erano relativi all’approvazione dei verbali precedenti, approvazione del bilancio consolidato, una variazione di bilancio in via d’urgenza e l’approvazione del piano programmatico di trasporto scolastico.