di Arturo Calabrese
È palese che all’interno della maggioranza di Agropoli ci sia maretta. Non tutti i consiglieri, partendo dal basso, sono concordi con le azioni dell’esecutivo. In giunta, poi, gli animi non sono ugualmente sereni. In molti, non solo di chi siede a Palazzo di Città, puntano il dito contro l’assessore al turismo Roberto Apicella. Quella appena conclusa è stata un’altra estate sotto tono per la città. Se per le prime due nelle quali il prode è stato responsabile al ramo, 2022 e 2023, c’erano delle seppur minimi giustificazioni, adesso esse sono finite. Il tentativo di lanciare dei dati sull’incremento turistico cittadino non ha sortito l’effetto desiderato, anzi ha innescato una lunga serie di polemiche destinate a non fermarsi.
Apicella, dunque, è nell’occhio del ciclone per vari motivi. questa, però, non è l’unica tegola del sindaco Roberto Antonio Mutalipassi che a breve dovrà cercare un sostituto o una sostituta per la vicesindaco Maria Giovanna “Vanna” D’Arienzo che dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni per motivi lavorativi. Due casi che potrebbero spingere presto il primo cittadino a cambiare le carte in tavola e effettuare un rimpasto in giunta. Al posto di Apicella potrebbe essere nominato assessore al turismo con delega anche alla cultura Franco Crispino che ha già ricoperto tale ruolo e che è papà di una delle poche manifestazioni davvero riuscite ad Agropoli negli ultimi anni e cioè la rassegna Settembre Culturale.
Figura di spicco e dall’alta esperienza potrebbe egregiamente sostituire l’attuale assessore che in questi oltre due anni di amministrazione ha lasciato contributi e regalie a varie associazioni o per eventi che di culturale hanno ben poco. Doveroso ricordare la vicenda legata all’Aps Testene, oggi scomparsa, della presidente Annalisa Siano, che aveva presentato un curriculum mendace quando si candidò nella lista del Psi a sostegno dell’attuale sindaco, a cui sono stati concessi molti fondi o i seimila euro in due anni ad un’associazione che ha organizzato due serate, una per anno, in piazza basate sul concorso Miss Italia, quanto di più anacronistico ci sia. E poi? Promesse, progetti, annunci, tutti inesorabilmente caduti nel dimenticatoio: la radio dell’assessore, l’archeoturismo, il ripristino della sentieristica di Trentova-Tresino.
Gli scivoloni, poi, non si contano tra foto tagliate ed interventi fuori luogo. Mentre Agropoli era su tutte le reti nazionali per un efferato fatto di cronaca, l’assessore Apicella sui social parlava di vita e di carnevale. Insomma, Mutalipassi è davanti ad un bivio e pare proprio che verrà intrapresa la strada del rimpasto con figure diverse che avranno il compito di salvare il salvabile. In tutto questo, è da tenere in considerazione il possibile ruolo dell’attuale presidente del consiglio Franco Di Biasi la cui ambizione di diventare assessore non è mai stata celata.
Che sia questa la volta buona? Non è da escludere, anche perché c’è un’altra poltrona che scricchiola ed è quella dell’assessore al porto Giuseppe Di Filippo, resosi protagonista di qualche incidente diplomatico con i diversamente abili, azioni per le quali, a differenza di altri, ha chiesto scusa, dimostrando onestà intellettuale. Si prospetta un autunno caldo.