Con la nuova chiusura del parcheggio “Gino Landolfi” ad Agropoli, puntuali sono tornate anche le problematiche. I sistemi di apertura e chiusura delle sbarre, come quelli di lettura delle targhe per l’ingresso e l’uscita, paiono non funzionare al meglio. A dirlo è un cittadino che sui social ha riversato la sua rabbia e denunciato quanto accadutogli all’interno del parcheggio.
«Sono bloccato nel parcheggio del Landolfi – scrive – ho avvisato i carabinieri, ma nemmeno loro sono riusciti a contattare qualcuno del comune che venga a tirare su questa sbarra. Mi recherò presso la caserma per sporgere regolare denuncia». A fare il paio con quanto scritto dall’uomo sono le parole di una donna che racconta una situazione simile. La donna, residente ad Agropoli, ha pagato l’abbonamento ai parcheggi in tutta la città e in esso rientra a pieno titolo il Landolfi. Questo stando al regolamento, ma i problemi ci sono ugualmente.
«Ho cercato di entrare nell’area – dice – ma non mi era possibile perché il sistema di lettura targhe non riusciva a collegare la mia con un abbonamento che io avevo sottoscritto qualche giorno prima. In effetti il sistema aveva ragione – spiega – perché il mio abbonamento non è mai stato inserito nel sistema stesso. Ho mostrato all’agente di polizia locale, molto gentile tra l’altro, ivi presente le ricevuta di pagamento e così si è potuto appurare il vulnus. Per ovviare al problema, mi è stato proposto di usufruire dell’ora di gratuità, ma ciò non è giusto perché io ho pagato e anche bene per un servizio che non riesco ad utilizzare».
Insomma, il parcheggio intitolato all’indimenticato Gino Landolfi funzionava quando era libero e nei giorni scorsi era anche decisamente frequentato. Oggi, però, i problemi ci sono nuovamente e pare si faccia anche molta fatica ad intervenire mentre rimane difficile, se non impossibile, riuscire a contattare la polizia municipale. Forse gli agenti sono impegnati ad aiutare il comandante a scavare negli archivi alla ricerca della multa perduta.
