Agropoli: ancora barriere architettoniche - Le Cronache Attualità

Ad Agropoli si continua a reiterare la poco, se non nulla, attenzione verso i cittadini disabili. Come spesso denunciato da questo giornale, in città fin troppo spesso sono emersi episodi durante i quali non c’è stato il rispetto di chi vive una disabilità. La navetta attivata durante le festività natalizie, ad esempio, non era accessibile, alcune case dell’acqua non sono a misura di chi è costretto in carrozzina ed infine, dulcis in fundo, ci sono i famosi attraversamenti pedonali.

Il comune di Agropoli, con la partecipazione del comandante della polizia locale Antonio Rinaldi, li ha installati principalmente per garantire l’incolumità dei pedoni ma anche per ridurre la velocità su alcune vie cittadine. Un qualcosa di sicuramente utile, ma allo stesso tempo sono state erette delle barriere architettoniche dato che dal marciapiede ad alcuni attraversamenti non sono stati predisposti gli scivoli per le sedie a rotelle. In molti li hanno citati più e più volte, sia rappresentanti delle istituzioni anche in via ufficiale e sia i detrattori, tra essi attivisti e associazioni. Questi ultimi, ovviamente, per far emergere uno dei tanti sgarbi alla disabilità e gli altri per mostrare un impegno, pavoneggiandosi sui social. Peccato, però, che gli interventi di cui Palazzo di Città scriveva il 13 novembre del 2023 siano rimasti in sospeso.

Ovviamente è tutto documentato e tutto documentabile e una presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Antonio Mutalipassi, come anche del comando della polizia municipale sarebbe necessaria. Chi di dovere dovrebbe, alla luce anche dei tempi molto lunghi, spiegare lo stato dei lavori, perché in alcune vie cittadine non si è fatto nulla, perché le barriere architettoniche sono ancora lì, perché c’è totale disinteresse verso i cittadini disabili. Domande che hanno necessità di una risposta dato che si è davanti a delle palesi violazioni della legge oltre che di rispetto verso chi viene tutelato dalla costituzione oltre che da quello che dovrebbe essere il buon senso. A onor del vero, qualcosa è stata fatta nel recente passato.

Qualche barriera architettonica è stata abbattuta ma c’è ancora tanto da fare. In effetti anche una sarebbe una di troppo, ma a quanto pare ciò non rientra nei piani dell’amministrazione. Gli attivisti, come il noto Christian Durso che tanto si è battuto, ma anche le associazioni promettono battaglia e non si esclude che l’ente pubblico possa essere trascinato in tribunale. Ciò che spera chi da anni si batte per i diritti dei disabili, anche dal punto di vista infrastrutturale, è che questi casi vengano portati in consiglio comunale. Qualcosa da parte dei consiglieri di minoranza Raffaele Pesce e Massimo La Porta c’è stato e non è escluso che nelle prossime sedute. Numerose, inoltre, le segnalazioni anche di semplici cittadini agropolesi che, nonostante non siano disabili, vogliono ugualmente vedere garantiti i diritti di tutti, residenti e non, e dunque l’abbattimento delle ormai famose barriere architettoniche. Inoltre, altro elemento importante su cui alcuni attivisti stanno lavorando è la giusta presenza di stalli dedicati ai disabili, in percentuale rispetto a quelli gratuiti o a pagamento sull’intero suolo cittadino.