"Non si capisce per quale motivo il piano di zona non sia stato spacchettato subito dopo il coordinamento istituzionale dello scorso novembre ma solo quando il 5 febbraio mi sono recato in Regione Campania finalmente c'è stata una svolta. Nel giro di poche settimane il Piano di Zona sarà smantellato" con queste parole il sindaco di Sarno nonché presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora si dice perplesso circa la gestione del Piano di Zona di via Libroia Nocera Inferiore. "Io penso che il Piano di Zona sia una mostruosità ed è impensabile gestire i servizi sociali su un bacino di 275000 utenti quando poi dal 2013 esiste una legge regionale che prevede la suddivisione dei Piani di Zona dei servizi sociali così come i . Come mai per l'ambito S1 non è stata applicata? Per quale motivo anche dopo che il coordinamento ha dato disposizioni di smantellare il Piano di Zona, si è continuato ad andare avanti sempre nella direzione gestionale attuale senza però inviare le carte in Regione?" resta perplesso il primo cittadino di Sarno " Quando ho parlato con l'assessore Fortini della Giunta regionale mi ha rassicurato che nella prima seduta utile provvederà allo spacchettamento del Piano di zona dell'Agro. Quando arriverà il momento il Comune capofila e la coordinatrice Maddalena di Somma dovranno anche rendicontare tutto quello che è stato speso nel corso di questi anni dal Piano di Zona e prevedere anche la programmazione prima del definitivo spacchettamento. Insomma bisogna rendere conto di tutto quello che è stato fatto- continua Canfora – nel frattempo ho dato dirette indicazioni,in qualità di Sindaco ed insieme ad altri miei colleghi, alla coordinatrice Maddalena di Somma di non assumere nessuno al Piano di Zona per oltre tre mesi ed anzi di proseguire alle assunzioni del personale dalla graduatoria post concorso senza però andare oltre 90 giorni". Eppure inizialmente i concorsi erano previsti per un contratto di durata triennale che adesso si è ben trasformato in trimestrale al massimo. Secondo alcune indiscrezioni, al piano di zona però intanto avrebbero dato il via anche l'assunzione di 3 persone attraverso agenzia interinale. Rispetto a questa vicenda la coordinatrice Maddalena di Somma sostiene di non voler commentare nulla mentre invece il sindaco di Sarno e presidente della Provincia in maniera molto chiara ed al quanto infastidito sottolinea: "E' arrivato il momento di dire basta alla gestione fatta in questo modo del Piano di zona dell'Agro. È una cosa che avevo già detto in campagna elettorale che ribadisco ma soprattutto nel corso dell'ultimo coordinamento istituzionale abbiamo dato delle precise indicazioni vietando alla coordinatrice Maddalena di Somma di non assumere altro personale attraverso agenzia interinale e mi auguro che abbia rispettato quanto stabilito dai sindaci nel corso del coordinamento". Sullo scandalo propriamente Sarnese in merito alla nomina della dirigente Maria Teresa Dato nel comune come responsabile dei rapporti con il Piano di Zona dei servizi sociali per poi scoprire era lei stessa anche proprietario di una società operante nel terzo settore proprio con l'ambito S1, il sindaco Canfora commenta:
"Abbiamo deciso di rimuovere Maria Teresa dato dal suo ruolo per una questione di opportunità ma intanto aspettiamo la risposta della Anac per capire se la professionista sia veramente incompatibile rispetto al ruolo di dirigente essendo lei anche proprietaria di una società cooperativa del terzo settore".