Prezzi stracciati anche all’ombra dell’Arco dei diavoli. Nell’elenco degli immobili di proprietà del Comune di Salerno affittati a canoni più che agevolati, ci sono anche tre locali siti a via Arce: tra questi, uno – il più grande, della misura di 272 metri quadrati (numeri civici 5/7) – concesso al barbiere Matteo Picardi dietro pagamento di canone annuo, all’amministrazione comunale, di soli 1.124 euro. Alla stessa persona anche il locale al civico numero 1, un ambiente di 34 metri quadrati sempre al costo di 1.124 euro all’anno. Il locale, invece, del civico numero 3 (34 mq) è affittato dalla signora Vincenza Picardi che al Comune di Salerno ha corrisposto una cifra, per l’anno 2015, ammontante a 634 euro. Ma non sono solo i privati cittadini a godere del pagamento di affitti “light”: basti pensare che nel novero degli affittuari c’è anche un’azienda salernitana, la “Arechi service srl”, un outlet per l’edilizia, che per il proprio locale di via Salvador Allende – una vasta area espositiva di 3760 metri quadrati – paga, ogni anno, al Comune di Salerno soltanto 1.701 euro. Una ditta che, tra le altre cose, ha contribuito – ad esempio – al restauro del lido Miramare di via Leucosia. Anche la “Chiesa cristiana evangelica” versa, per un locale in via Salvo D’Acquisto (21 A/B/C), una somma annua di 1.274 euro. Si tratta della stessa associazione religiosa che, proprio nella stessa zona, ovvero a Sant’Eustachio, avrebbe dovuto costruire la sua chiesa al posto del campetto pubblico che serve tutti gli abitanti degli alloggi popolari del quartiere. L’eliminazione dell’area di gioco destinata ai ragazzi del quartiere per far spazio al luogo di culto suscitò numerose polemiche. Insomma, un po’ tutti a Salerno – al netto dei numerosi occupanti degli alloggi Erp – possono contare sulla benevolenza dell’amministrazione comunale nella concessione di depositi e locali anche di vaste dimensioni a prezzi davvero convenienti. Sul caso della “Affittopoli” tutta salernitana è intervenuto, con un post su Facebook, anche il senatore del Movimento Cinque Stelle Andrea Cioffi. «#AffittopoliSalerno Dopo Milano, Roma e Napoli, si scopre che un “Caso Affittopoli” esiste anche a Salerno. Sono davvero tanti gli immobili che il Comune fitta a canoni più che agevolati: case e locali per i quali si paga anche solo 44 euro l’anno. Tra gli affittuari privilegiati risulta anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha in affitto un appartamento di 100 metri quadri in via Roma 226, di fronte al Comune, per il quale paga circa 500 euro al mese. La lista è composta di 856 immobili per i quali l’amministrazione iscrive in bilancio una previsione di incasso pari a 900 mila euro. Sprechi e favori non mancano a Salerno, e i cittadini ne pagano il prezzo».
Articolo Precedente
Amatruda a testa bassa: «Vado avanti come un treno. Basta con personalismi»
Articolo Successivo
Algerino arrestato: investigatori, escluso errore identità
Categorie
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco