Concorso nell’Aeronautica militare, una prova effettuata due volte discrimina alcuni concorrenti che decidono di rivolgersi al Tribunale Amministratrivo del Lazio. Un gruppo di 27 giovani, di cui due della provincia di Salerno, si sono ritrovati in una posizione non più favorevole in graduatoria dopo che una parte di concorrenti ha rifatto alcune prove attitudinali. Quando gli stessi hanno chiesto di poter accedere agli atti per capire il motivo della duplice prova solo per alcuni si sono visti rifiutare l’accesso. E’ stato depositato, ieri, dall’avvocato Egidio Lizza, presso il Tar del Lazio un ricorso contro il Ministero della Difesa, in persona del Ministro Elisabetta Trenta, per l’invalidità di una prova aggiuntiva del Concorso Vfp4 (Ferma volontaria permanente 4 anni) del 2018 dell’Aeronautica Militare che ha leso alcuni esaminati. A seguito della ripetizione delle prove psico-attitudinali, i ventisette concorrenti che hanno sottoscritto il ricorso al Tar hanno visto il posto conseguito in classifica nazionale scendere spaventosamente fino a risultare non più idonei all’accesso nell’Aeronautica Militare. Dal 17 settembre al 18 ottobre dell’anno scorso, si sono svolti a Guidonia, presso il Centro di Selezione dell’Aeronautica Militare, i test di accesso al Concorso Vfp4, in particolare gli accertamenti di efficienza intellettiva e di giudizio psico -attitudinale. Gli esponenti sono risultati tutti idonei ma, successivamente, il 12 novembre è stato emesso un “Avviso di riconvocazione dei candidati per l’accertamento attitudinale per i posti disponibili messi a concorso per l’Aeronautica Militare essendo state rilevate talune anomalie nella modalità di somministrazione del test di efficienza intellettiva ai candidati presentatisi […] al fine di salvaguardare gli interessi pubblici volti a garantire l’imparzialità nella procedura di selezione dei candidati partecipanti al concorso”. Il 21 novembre, i candidati si sono ripresentati a Guidonia per l’effettuazione della prova che, altrimenti, li avrebbe visti rinunciatari al concorso. Risultati nuovamente idonei, non rientravano più nella graduatoria accettabile per l’immissione nell’Aeronautica Militare. Inoltre, i test di efficienza intellettiva somministrati il 21 novembre erano troppo semplici rispetto a quelli del 17 settembre. I “nuovi” idonei, quindi, superati anche gli accertamenti psico-fisici, sono risultati in graduatoria in posizione utile rispetto a tanti altri che, pur avendo raggiunto un buon punteggio in passato, ora erano sorpassati. Il ricorso, presentato dall’avvocato Egidio Lizza di Roma il primo aprile, chiede di sospendere l’efficacia dei provvedimenti impugnati, sussistendo il “fumus boni iuris” ed il “periculum in mora”, di dichiarare illegittimi ed annullare il secondo test di efficienza intellettiva e di esibire tutta la documentazione della procedura concorsuale oggetto del ricorso.
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