Addio a Lina Wertmuller, ha segnato la storia del cinema - Le Cronache
Ultimora Attualità

Addio a Lina Wertmuller, ha segnato la storia del cinema

Addio a Lina Wertmuller, ha segnato la storia del cinema

Si è spenta nella sua casa romana la regista Lina Wertmuller, al secolo Arcangela Felice Assunta Wertmuller von Elgg Spanol von Braueich. Era nata nella capitale il 14 agosto 1928, origine aristocratiche e svizzere, sposata allo scenografo Enrico Job. E’ stata la prima donna nella storia ad essere candidata all’Oscar, nel 1977, come migliore regista (ma anche per il miglior film straniero e migliore sceneggiatura) per ‘Pasqualino Settebellezze’. Solo nel 2020 le è stato assegnato il Premio Oscar alla Carriera. Il suo esordio come regista avviene nel 1963 con I basilischi, amara e grottesca narrazione della vita di alcuni poveri amici del sud Italia. Nel 1968, celata sotto lo pseudonimo Nathan Witch, dirige un western all’italiana, Il mio corpo per un poker con Elsa Martinelli. Nella seconda metà degli anni sessanta nasce la sua collaborazione con l’attore Giancarlo Giannini, che è presente nei suoi grandi successi Mimì metallurgico ferito nell’onore (1972), Film d’amore e d’anarchia – Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…” (1973), Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (1974), Pasqualino Settebellezze (1976), La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia (1978) e Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici (1978). Oggi sarà aperta la Camera ardente al Campidoglio, mentre i funerali si terranno domani alle 11.30 nella Chiesa degli Artisti a Roma.