di Monica De Santis
“Un suocero di troppo” era questa la commedia che il prossimo 19 e 20 novembre Gino Cogliandro, attore, cabarettista, componente del gruppo “I trettrè” avrebbe dovuto portare in scena al Teatro Nuovo di Salerno, nell’ambito della stagione teatrale 2022/23. Un ritorno il suo attesissimo, dopo la sua ultima partecipazione quella del 28 febbraio 2020, quando insieme con Ugo Piastrella presento “Forse a volte ritornano”, poi la pandemia, la chiusura dei teatri, poi la lenta ripresa ed ora la ripartenza, quella vera, si spera. Ma Gino Cogliandro, nato a Napoli nel 1949, non ci sarà. Ci ha lasciato ieri dopo un lungo periodo di malattia che da un mese l’aveva costretto anche al ricovero presso l’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. “Quanto mi e ci dispiace? Tanto, tantissimo. Ripeto: “a me, me pare ‘na strunzata”, scrive il conduttore radiofonico Gianni Simioli, nel darne la notizia, riprendendo la frase diventata un tormentone del trio. Popolarissimo negli anni ’80, con i Trettrè – Gino Cogliandro con Edoardo Romano e Mirko Setaro ha avuto grande successo tra gli anni Ottanta e Novanta, prima con la partecipazione allo storico programma televisivo Drive In, poi con I-taliani e tante edizioni di Buona Domenica. Al cinema Cogliandro ha preso parte a numerosi film: da ‘Joan Lui’, con la regia di Adriano Celentano, a ‘Fantozzi 2000 – La clonazione’. Ma anche ‘Italian Fast Food’, commedia cult degli anni Ottanta, fino a ‘Made in China napoletano’ per la regia di Simone Schettino nel 2017. Da ricordare anche il “TG delle vacanze”, andato in onda nelle estati del 1991 e del 1992, con la sigla “Beach on the Beach”, che divento’ un grandissimo successo commerciale. La sua carriera e’ comunque ricordata soprattutto per la partecipazione al trio comico. Una volta scioltisi, i Trettrè hanno perseguito individualmente carriere in televisione ed a teatro: Mirko Setaro ha collaborato come autore a diversi programmi Mediaset, Edoardo Romano ha realizzato una piccola parte nel film “La rivincita di Natale” con Diego Abatantuono mentre Cogliandro e’ stato uno degli inviati della trasmissione Forum e s’e’ cimentato come commediografo realizzando, tra gli altri, gli spettacoli “Otello ma non troppo”, “A volte se ne Vanno” e “Cavoli all’ananas”. La sua ultima apparizione al cinema quest’anno, nel film “Vecchie canaglie” di Chiara Sani. “Oggi abbiamo perso un grande attore, una persona buona, simpatica, che amava il teatro ed il suo pubblico” – lo ricorda così Ugo Piastrella direttore artistico del Teatro Nuovo di Salerno. “Il suo nuovo spettacolo l’avevo inserito con grande piacere nella nuova stagione teatrale, e lui era felicissimo di ritornare a Salerno. I ricordi sono tanti legati non solo alle volte in cui è stato protagonista al Nuovo, ma anche alle volte in cui abbiamo recitato insieme. E’ stato un onore e un privilegio poterlo avere come guest star della mia compagnia. Ci mancherà tantissimo”. A ricordare la figura di Gino Cogliandro anche gli amici del Cilento, terra che amava tantissimo. Tanto da scegliere di lasciare la sua Napoli per trasferirsi a Pisciotta. E nel piccolo comune del salernitano, che ad ogni occasione promozionava e sponsorizzava, in particolare Marina di Pisciotta, proprio come era accaduto nella sua ultima partecipazione al programma “Che tempo che fa” di Fabio Fazio dove decantò lo stile di vita cilentano, era diventato amico di tutti, tanto che alcune associazioni locali, con le quali aveva iniziato una sorta di collaborazione per alcune iniziative culturali, avevano anche avanzato la proposta di farlo nominare cittadino onorario. “Ciao Gino amico sincero, ci hai insegnato a vivere il teatro a tutti noi e ai ragazzi dell’oratorio Anspi; ho fatto di tutto per farti avere la cittadinanza onoraria della tua amata Pisciotta, ora l’avrai in Paradiso per il tuo amore verso tutti noi” è il ricordo commovente di Carlo Sacchi direttore artistico di una delle iniziative culturali di Pisciotta e amico di Cogliandro. A Pisciotta ambiento anche un cortometraggio “Si può avere di più” che si classificò nel 2019 al primo posto al festival dei corti di Torre Orsaia. “Addio a Gino Cogliandro, compagno col suo gruppo dei Trettrè di tanti anni di lavoro e di allegria, insieme a Drive In. Cabarettista, attore e brava persona. Un abbraccio a tutta la sua famiglia. Ciao Gino e ‘quassicosa… a esposizione'”, ha scritto Ezio Greggio in un post su Twitter.