Quando la luce del mondo declina, l’uomo inizia a percepire se stesso come portatore di una luce invisibile, non soggetta a tramonto. In tal senso, il “dramma spirituale” di questa stagione ricapitola e sintetizza la vicenda della storia sulla terra: fine dell’età dell’oro, oscuramento del divino nella natura, morte, sorgere dell’autocoscienza, senso individuale di solitudine cosmica e di responsabilità. Uno stato di vuoto ed impotenza attanagliò tutti noi, un anno fa alla notizia della scomparsa di Silvano Florio, generoso maestro d’amicizia e fascinoso creatore di eventi. Stasera, alle ore 18, 30, i familiari e quanti lo hanno conosciuto si ritroveranno per ricordare la sua figura, nella Chiesa di Santa Croce in Torrione. Nel rinnovare il ricordo dell’amico Silvano, Olga Chieffi e l’intera Redazione di Le Cronache del Mezzogiorno, partecipa al dolore, ancora urente, della famiglia.
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