di Pina Ferro
“L’omicidio lo abbiamo fatto”.“Non apriamo bocca o andiamo in galera”. Sono le frasi che si sono scambiate Giuseppe Passariello e Immacolata Monti, genitori della piccola Iolanda, 8 mesi, giunta morta in ospedale. Per quel decesso è finita in manette anche la madre della piccola. a suo carico gravissime le accuse: omicidio, maltrattamento e omissione di soccorso. Le manette ai polsi della donna sono scattate nella mattinata di ieri, da parte degli uomini della Squadra Mobile di Salerno in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Nocera su richiesta dei magistrati Lenza e Loconte. A carico della donna vi sono gravi indizi di colpevolezza emersi già al momento della convalida del fermo del marito arrestato due giorni dopo il decesso della piccola avvenuto nel corso della notte tra il 21 ed il 22 giugno nell’abitazione di Sant’Egidio del Monte Albino dove la coppia viveva insieme ad un altro bimbo. Giuseppe Passariello fu ammanettato, quasi immediatamente, in quanto si era ravisato il pericolo di fuga: era stato trovato dalla Polfer sui binari della stazione di Salerno. Secondo uanto affermato dagli inquirenti non sarebbero subentrati nuovi lementi di colpevolezza, probabiolmente, se Passariello non avesse fatto ipotizzare una sua fuga, i coniugio sarebbero statai ammanettati insieme. Al termine dell’espletamento delle formalità Immacolata Monti è stata trasferita nellasezione femminile del carcere di Fuorni dove lunedì dovrebbe essere sottoposta all’interrogatorio di garanzia alla presenza del legale difiducia Enzo Calabrese, dai magistrati titolari dell’inchiesta e dal giudicie per le indagii preliminari che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare. I genitori della piccola Iolanda già quando erano stati ascoltati all’epoca erano andati in contraddizione. Ora si attendono i risultati dell’autopsia .