Accoltellò al cuore l’ex amante: sconto di pena per l’infermiere in servizio presso l’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, Giuseppe Ingenito, 65 anni di Pontecagnano.
I giudici della Corte di Appello di Salerno hanno inflitto all’uomo 6 anni 10 mesi e 10 giorni. In primo grado l’uomo, difeso dall’avvocato Paolo Toscano, era stato condannato a a nove anni e mezzo di reclusione. Ingenito, accusato di tentato omicidio in primo grado aveva scelto il rito dell’abbrevviato. Era il 24 aprile del 2019 quando avvenne l’accoltellamento in via Allende, nella zona orientale di Salerno. L’uomo perse la ragione non appena vide la sua ex, la 38enne rumena Emilia Davis, in compagnia di un altro uomo, un collega 39enne di Capaccio.
Ingenito si avvicinò alla donna e dopo un alterco affondò la lama nel petto della donna, rea di non voler più continuare quella storia che li aveva uniti tempo prima. Ad intervenire nell’immediato fu un carabiniere libero dal servizio che allertò anche i soccorsi.
La donna fu trasferita in gravi condizioni al vicino pronto soccorso del Ruggi dove per ore lottò contro la morte.
Ingenito fu ammanettato e associato alla casa circondariale di Fuorni. I carabinieri della compagnia di Salerno, su delega del sostituto procuratore Roberto Penna, ricostruirono le fasi dell’aggressione ai danni della donna rumena grazie anche ad un video, girato a un passante.
L’episodio di sangue si verificò intorno alle 18,30.
di Pina Ferro