di Redazione Sportiva
SALERNO – Si ferma la corsa della Virtus Arechi Salerno dopo 7 vittorie consecutive a Roma cedendo il passo ad una Luiss Roma ammazza grandi tra le mura amiche del pala-Luiss. Subito bravi i ragazzi di coach Paccariè ad imporre il ritmo alla gara sin dal primo minuto con i salernitani costretti a rincorrere sin da subito. Il primo parziale si chiude, infatti, sul 25-21 in favore dei romani, magistralmente condotti offensivamente dal duo Infante – Bonaccorso, rispettivamente 23 e 22 punti a referto per loro. Salerno sembra trovare gli equilibri giusti nel secondo quarto, registrando la fase difensiva e rendendo alla Luiss la vita difficile quando ha il pallone tra le mani; è soprattutto Leggio, dall’altro lato del campo, a mantenere impegnata la difesa della Luiss, e con un tiro allo scadere porta all’intervallo la Virtus in vantaggio con il punteggio di 39-41. Il terzo quarto di gara si gioca sul filo dell’equilibrio e si chiude 58-57 il punteggio, costruiscono la loro vittoria. Sulla sirena finale, infatti, il tabellone romano recita Luiss Roma 78 Virtus Arechi Salerno 69. Arriva il secondo stop stagionale per i ragazzi di coach Menduto dopo quello alla prima giornata con la Decò Caserta. Queste le parole del coach salernitano: “Complimenti alla Luiss per la vittoria. Abbiamo iniziato la gara in maniera troppo soft: durante i primi 6 minuti abbiamo subito 23 punti.
Questa cosa non è accettabile. Perché significa metterci in difficoltà da soli, perché si corre il rischio di vanificare l’ottimo lavoro che tutti facciamo durante la settimana. Dopo questo approccio negativo, abbiamo iniziato a giocare di più sulle linee di passaggio, a mettere il corpo contro i loro lunghi, ad essere più intensi nella fase difensiva. Quello che deve insegnarci questa sconfitta è che, al di là del talento offensivo di questo gruppo, non possiamo smettere di migliorarci in difesa: non dobbiamo assolutamente pensare di essere una squadra che prende forza dall’attacco. La solidità di questo gruppo passa per la consapevolezza ed il miglioramento di questo aspetto.” Questa la dichiarazione del DS Pino Corvo: “Peccato! Abbiamo pagato le scarse percentuali al tiro che sono la nostra forza. Ora pensiamo al Valmontone” red.spo.