A rischio i fondi per il bando per le periferie Natella: «Pronti a scendere in piazza» - Le Cronache
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A rischio i fondi per il bando per le periferie Natella: «Pronti a scendere in piazza»

A rischio i fondi per il bando per le periferie Natella: «Pronti a scendere in piazza»

Erika Noschese

Il Governo 5 Stelle-Lega congela i fondi destinati ai bandi di periferia e a Salerno scoppia la polemica. Nelle scorse ore, infatti, è stato approvato il decreto leggr Milleproroghe che, di fatto, congela i 2.1 miliardi di euro destinati alla riqualificazione delle periferie d’Italia, almeno fino al 2020. Dunque, bloccati i progetti previsti e approvati, nonostante l’avvio dei lavori previsto per il prossimo autunno. A scagliarsi contro la decisione del governo, il consigliere comunale del Psi, Massimiliano Natella: «Il possibile stop all’attuazione al bando per le periferie messo in campo dai governi Renzi e Gentiloni è una irresponsabile idea del governo Lega-M5S. Fra gli emendamenti del decreto milleproroghe sarebbe prevista questa manovra che rischia di cancellare ancora una volta il futuro delle realtà periferiche del nostro paese». A Salerno, il bando per le periferia avrebbe permesso il prolungamento di via fratelli Magnone; il completamento del sottoparcheggio di Matierno; la sistemazione idrogeologica del torrente Monte del Piano; la realizzazione del nuovo tratto fognario di Pastorano; la riqualificazione dei prefabbricati di via degli Etruschi, via Postiglione ed altre zone di Ogliara; la rifunzionalizzazione Parco del Montestella; la demolizione dei prefabbricati contenenti amianto in via Torre Bianca a Matierno; la realizzazione del progetto sociale I.C. di Ogliara; la realizzazione del progetto sociale “Il giardino della legalità”; la realizzazione del progetto sociale Proloco di Ogliara per un totale di 26.680.342,64 euro di cui 8.682.778,00 euro cofinanziati tra pubblico e privato. «La manovra complessiva di 2 miliardi di euro riserva alla città di Salerno circa 18 milioni per attuare un programma di sviluppo di parte dell’area collinare con prospettive di rilancio ad ampio raggio e riqualificazione del territorio anche in prospettiva commerciale e turistica – ha poi aggiunto Natella – Non è possibile immaginare che i comuni possano fare altrimenti e realizzare allo stesso modo investimenti fuori dalla portata delle proprie casse per ammodernare e dare dignità alle zone periferiche». La decisione del governo andrebbe dunque a penalizzare ulteriormente le periferie, quelle di Salerno comprese il cui Comune aveva già proceduto alla presentazione del programma. «Ci auguriamo che tutto ciò non avvenga e che si possa proseguire nell’iter che sta portando alla cantierizzazione dei progetti di riqualificazione dalle aree degli ex prefabbricati post sisma di Fratte, Matierno e Ogliara, alla nuova viabilità di Brignano, alla riqualificazione delle fogne ed alla rifunzionalizzazione del Parco del Montestella – ha detto infine il socialista – Saremo pronti a scendere in piazza per difendere il futuro dei nostri quartieri, pronti a sostenere qualsiasi iniziativa che l’amministrazione comunale vorrà mettere in campo per contrastare questa folle idea agostana che giunge dagli ambienti romani». Ad intervenire nel merito della questione anche l’assessore all’Urbanistica Mimmo De Maio, attraverso i canali social: “Giù le mani dal bando delle periferie. Decisione assurda e gravissima del Governo Salvini-Di Maio, nel Decreto Milleproroghe sembrerebbero bloccati per ora, i fondi destinati alla riqualificazione delle periferie. Salerno, tra le prime città ad aver avuto con il precedente governo, risorse per 18 milioni di euro, ha già concluso in buona parte l’iter per l’affidamento dei lavori alle imprese assegnatarie che potrebbero partire nel prossimo mese. Questo è il governo del cambiamento in peggio. Difenderemo con i denti le risorse necessarie ai nostri rioni collinari.