Quell’entusiasmo straripante che tutti (o pochi?) si aspettavano all’annuncio della Salernitana dii Fabrizio Castori come nuovo tecnico granata per la prossima stagione calcistica è miseramente naufragato di fronte ad una tifoseria fredda, perplessa che, certamente, non ha fatto salti di gioia all’annuncio dell’ingaggio del tecnico marchigiano. Tutto ciò è accaduto il giorno successivo alla contestazione programmata ed attuata dagli ultras granata che in Piazza Casalbore, di fronte allo storico stadio Donato Vestuti hanno ribadito, ancora una volta, che la società di Lotito e Mezzaroma debba finalmente uscire allo scoperto prospettando un discorso per un futuro diverso alla città, alle istituzioni, agli sportivi tutti che, finalmente, possa proiettarci verso traguardi ambiziosi e non rimanere nel limbo di una serie B che da cinque anni, tra alti e bassi, si sta disputando senza traguardi precisi da raggiungere. Ma il nocciolo della questione ora è tutta incentrata sul nuovo allenatore che ha preso il posto di Ventura visto che l’allenatore genovese non ha rinnovato il contratto con la società all’indomani della clamorosa uscita della Salernitana dalla zona play off dopo la sconfitta interna contro lo Spezia. Dunque torniamo al nome del nuovo tecnico, di Fabrizio Castori, che era tra i papabili per la panchina insieme ad altri tecnici. Ed alla fine l’allenatore marchigiano ha avuto la meglio sugli altri colleghi e dopo ben 11 anni torna ad occupare quella panchina con una società, quella di quegli anni, con Lombardi presidente e Fabiani direttore sportivo. Ed è una panchina appetibile quella granata con una tifoseria che, come lui stesso sa bene, ha fame di grande calcio e che vuole ambire a campionati più prestigiosi come è nelle regole del gioco. Tifoseria praticamente divisa in due su questo arrivo di Castori. E sui social la scelta del tecnico è oggetto di critica perchè ci si aspettava, magari, l’arrivo di un altro allenatore, giovane che potesse lanciare le basi per un grande campionato, il prossimo, che dovrà essere, si spera anche se lo stiamo dicendo da cinque ann,i quello del definitivo rilancio. Sottolineando, nel frattempo anche la disaffezionando di una tifoseria stanca e delusa dalle scelte della società romana. Salvatore Orilia, tifoso storico granata, nonché presidente del Salerno club 2010 vede questa nuova situazione in modo diverso. <Si, perchè non si può iniziare a criticare le scelte già fatte, a prescindere, non conoscendo le reali intenzioni di questa società ed anche i calciatori che dovranno far parte della nuova rosa. E’ vero però che anche noi del Salerno club 2010 siamo rimasti sorpresi dalla scelta caduta su Castori visto che i <cavalli di ritorno> come si dice da noi non sono stati mai bene accetti. Osserviamo anche che se si voleva puntare su qualche giovane tecnico emergente perchè non è stata seguita quella strada? E’ un interrogativo che ci siamo posti tutti noi prima che arrivasse l’ufficialità nella serata di ieri del nome di Castori con le valutazioni fatte in sede romana sono state ben diverse. Dunque la società, presumo, con questa scelta che poteva anche prevedere inopportuna proprio perchè noi tifosi ci aspettavamo qualche altro allenatore ha dato un altro segnale riportando a Salerno un tecnico che, si spera, possa dare continuità al progetto iniziato con Ventura, bloccato in questa stagione proprio alla soglia dei play off> Ci sono, Orilia, anche tante critiche sull’operato del direttore Fabiani che qualcuno vede come il maggiore responsabile di questi continui fallimenti in 5 anni?. “Non voglio entrare nel merito, sono solo tifoso, presidente di un club e non debbo entrare nelle vicende societarie visto che Fabiani è un dipendente della Salernitana e le valutazioni le fanno i due proprietari. Aggiungo solo che il direttore è parte integrante della società e alcune valutazioni, forse, non sono state prese bene. E mi riferisco a calciatori che sono arrivati a Salerno nel campionato appena conclusosi, che dovevano essere importantissimi per la rosa , invece, non hanno dimostrato assolutamente niente. Ed erano scelte sbagliate, avallate dal direttore ma non volute dallo stesso Fabiani anche, credo, per mantenere un certo equilibrio con l’ormai ex allenatore Ventura che aveva chiesto questi elementi. Ma da lui, visto che è un dirigente molto attento a tutte le situazioni, mettendo da parte la stagione appena conclusa ci aspettiamo, invece, che possa allestire con il nuovo l’allenatore una squadra giovane e volenterosa capace di esprimere un bel gioco nella prossima stagione e possa essere una delle protagoniste in serie B. Solo così si metteranno a tacere tante critiche ed anche noi tifosi speriamo di ritrovare e di rivedere in campo nel prossimo campionato una nuova squadra in grado di farci anche sognare per il raggiungimento di un traguardo importante. Aggiungo che se la società non vuole, dopo cinque anni di B, programmare qualcosa di importante può tranquillamente passare la mano. A buon intenditor…”.
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