di Giuseppe D’Alto Ritrova l’auto incendiata per non aver selezionato un giovane calciatore. E’ una delle piste battute dai carabinieri in relazione all’atto vandalico posto in essere nei confronti del responsabile del settore giovanile della Salernitana Antonio Ruggiero. I fatti. Ieri pomeriggio era in programma una partita amichevole al Pastena di Battipaglia tra una selezione di calciatori campani e i giovanissimi regionali della Salernitana allenati dall’ex granata, al secolo “toro di Mariconda”, proprio per verificare le potenzialità di alcuni giovani talenti campani sotto la supervisione del responsabile del settore giovanile della Salernitana. Un test come tanti che si effettuano per monitorare i giovani talenti. Tutto sembrava filare via liscio… A fine partita l’amara sorpresa: la Mercedes di Antonio Ruggiero (nella foto con Mezzaroma) danneggiata dalle fiamme. L’incendio pare si sia propagato durante la partita e, ad evitare il peggio, sembra sia stato un passante che ha immediatamente allertato immediatamente i vigili del fuoco ed i carabinieri. Sulla misteriosa, ed inquietante, vicenda indagano gli uomini dell’arma guidati dal capitano Costa. Ruggiero è stato ascoltato dai militare per comprendere se a provocare questo gesto fosse stato uno screzio con qualche genitore o a qualche esponente della squadra avversaria. Il responsabile del settore giovanile della Salernitana ha negato di aver ricevute minacce o intimidazioni. I militari della compagnia di Battipaglia non escludono nessuna pista ed hanno immediatamente informato i colleghi della compagnia di Salerno per acquisire ulteriori informazioni utili a risalire al movente dell’incendio. “Non credo all’atto vandalico”. Il responsabile del settore giovanile, Ruggiero, stenta a credere all’ipotesi di vendetta o avvertimento per vicende inerenti il settore giovanile. “Non iniziamo ad emettere sentenze prima che le indagini facciano il loro corso – spiega il responsabile del settore giovanile. La centralina si potrebbe essere incendiata per un corto circuito alla centralina. Non ho ricevuto minacce e non posso pensare ad una cosa del genere. E’ un’ipotesi alla quale non voglio neanche pensare”. Ma secondo gli inquirenti è più probabile che l’auto abbia preso fuoco per responsabilità altrui che per un improvviso guasto. Il precedente. Qualche mese fa il responsabile del settore giovanile granata fu aggredito da un giovane calciatore, diciassettenne, al quale era stata comunicato che era stata svincolato dalla Salernitana. L’episodio avvenne alla presenza della madre del giovane (tesserato fino a giugno con i giovanissimi nazionali). Anche in quell’occasione intervennero i carabinieri per i rilievi del caso. Quest’anno altri episodi di tensione hanno riguardato le partite del settore giovanile della Salernitana. In particolare il derby con la Nocerina (disputato ad Eboli) e la partita con il Palermo caratterizzata da scintille con alcuni genitori, di origine partenopea, dei tesserati rosanero. Ora questo nuovo misterioso e preoccupante episodio.
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