Stadio comunale nel degrado con gli spogliatoi praticamente inutilizzabili, eppure le tariffe sono alle stelle e il silenzio dell’amministrazione prefettizia continua ad essere, la distanza di più di un anno, davvero imbarazzante. È questa la denuncia di Alfonso Iovane, presidente della squadra di calcio di prima categoria San Vincenzo Unitis. San Vincenzo Unitis è rimasta l’unica associazione sportiva del territorio ad utilizzare lo stadio cittadino. La battaglia del presidente, anche come attivista del MoVimento 5 stelle appartenente al gruppo Scafati in Movimento – “o si cambia o si muore”, va avanti da parecchio tempo ma sembra non aver trovato alcuna risposta e neanche una soluzione tampone. Dopo aver chiesto ai commissari una sorta di compensazione per i lavori fatti in economia e non aver ricevuto alcun tipo di sostegno, Iovane ha anche intrapreso una vera e propria petizione per cercare di portare avanti la rinascita delle strutture sportive locali. «Da presidente del San Vincenzo Unitis posso confermare lo stato di degrado assoluto in cui si trova il campo comunale “28 settembre”. È davvero scandaloso che la triade commissariale si sia totalmente disinteressata agli impianti sportivi del territorio aumentando la tariffa alle stelle e garantendo servizi al di sotto dello zero. Sto parlando degli spogliatoi praticamente inutilizzabili e del degrado del manto e del circondario dello stadio cittadino. Inoltre, è assurdo che ad oggi la triade commissariale non si sia preoccupata di cercare quantomeno di incentivare le associazioni cittadine all’utilizzo dello stadio dopo lo scempio dell’amministrazione Aliberti che aveva anche un sistema dubbio sulla riscossione delle tariffe per l’utilizzo del campo. Ad oggi non è stata fatta una valida azione di recupero delle somme mancanti ed inoltre, non sono stati previsti interventi di manutenzione di alcun tipo» spiega Iovane. «Si potevano intercettare fondi europei in questo senso e invece, nulla è stato fatto. È impensabile il modo in cui in quasi 10 anni di amministrazione aliberti, la politica abbia ridotto gli impianti sportivi cittadini in tal modo. Un degrado che interessa tutti gli impianti, se vogliamo pensare anche alla triste fine del palazzetto dello sport nell’area ex del Gaizo, sostituito da macerie e cumuli di rifiuti. Stesso discorso anche per gli altri impianti cittadini, costruiti e mai varati. Forse stanno semplicemente aspettando che tutte le realtà sportive del territorio si allontanino dalla nostra comunità. L’ennesima sconfitta per la città di Scafati, una comunità lasciata abbandonata a se stessa: questa è una situazione a cui abbiamo il dovere di ribellarci» conclude Iovane. La denuncia dell’attivista di Scafati in Movimento – “o si cambia o si muore”, arriva dopo le numerose rimostranze da parte della federazione gioco calcio, di famiglie, di avventori e tifosi della squadra scafatese.
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