di Aniello Palumbo
E’ stato il presidente dell’Associazione Salernitani Doc, Massimo Staglioli, a premiare, nel Salone Bottiglieri della Provincia di Salerno, come “Salernitano di Adozione”, Enzo Todaro, Presidente dell’Associazione Giornalisti Salernitani e Presidente del Club Panathlon Salerno, nato a Francavilla Marittima, in provincia di Cosenza, salernitano per scelta di vita, che da oltre sessant’anni vive nella nostra città che onora. Scrittore, poeta, autore di numerosi saggi e opinionista tv (da mercoledì, su Lira Tv, condurrà un programma dedicato ai personaggi importanti salernitani che intervisterà). Commendatore della Repubblica e Stella di Bronzo al Merito Sportivo, il dottor Todaro ha spiegato che è importante fare il giornalista nella massima libertà:” Con la schiena diritta, senza ascoltare la voce del potente di turno. Il mio padrone sono stati sempre e soltanto i lettori”. Un premio fortemente voluto dal Presidente del Premio “Salernitani Doc”, giunto all’XI Edizione, ideato e curato da Massimo Staglioli, Presidente del “Circolo Salernitani Doc” che ha deciso di premiare ogni anno un personaggio illustre che pur non essendo nato a Salerno, ha fatto tanto per la nostra città. Oltre sessanta i “Salernitani Doc” che durante la serata, presentata in modo brillante da Lucia Quaranta ed Ersilia Gillio, sono stati premiati sotto il nuovo labaro dell’Associazione Salernitani Doc. Cittadini salernitani “veraci” che con orgoglio hanno saputo identificarsi con la loro terra d’origine; uniti da un forte sentimento d’amore e di appartenenza alla loro città che onorano quotidianamente in vari campi lavorativi. Dopo un minuto o di raccoglimento, dedicato al compianto Roberto Guariglia, e la preghiera di Don Biagio Napolitano, Vicario del Vescovo, che ha ricordato l’importanza del lavoro:” E’ fondamentale per la dignità che noi riconosciamo alla persona. I Salernitani Doc fanno grande la nostra città”; ci sono stati i saluti della professoressa Mariarosaria Vitiello, Consigliere Politico della Provincia di Salerno, che ha affermato: ”Il premio “Salernitani DOC, rappresenta l’essenza della salernitanità: Un premio identitario dato a persone comuni che si sono distinte facendo il loro lavoro quotidiano; che portano avanti la nostra società e fanno crescere il nostro senso di comunità” e dell’avvocato Maria Rosaria Pilla, Presidente Provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori, nato per volontà di Paolo VI. “Il premio è un riconoscimento alla salernitanità”- ha spiegato l’avvocato Pilla – ” Un premio che sottolinea il senso di appartenenza alla città, che premia le persone che si sono impegnate nel mondo del lavoro e che rappresentano la centralità dell’uomo”. Il Presidente Massimo Staglioli ha ricordato, emozionato, com’è nato il Premio “Salernitani Doc:” Proprio in questa sala, nel 2008: lanciai allora un piccolo sassolino che oggi è diventato un grande cerchio nel mare di Salerno. Vedo in sala tanta gente che sente l’attaccamento alla propria città e questo per me è motivo di grande orgoglio”. Staglioli ha anche annunciato che nel 2019 sarà ufficializzata la nascita dell’Associazione Culturale Salernitani Doc: ” Ciascun salernitano potrà contribuire con azioni, pensieri e attività a rendere sempre più forte il senso idi identità e di appartenenza a questa città”. C’è stata l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte di quattordici allievi dell’Orchestra da Camera della Scuola Media Monterisi di Salerno, diretta dalla musicista Anna Ragone, con la professoressa Rosa Alfinito, che hanno anche eseguito il brano ‘O Sole Mio”.