di Andrea Pellegrino
Il giorno dopo la sentenza di assoluzione sul Crescent Vincenzo De Luca era atteso a Pontecagnano Faiano, nell’ultima giornata della festa dell’Unità regionale. Fino all’arrivo di Marco Minniti era atteso dall’intero entourage per festeggiare l’assoluzione. Invece i dem provinciali, accorsi in massa soprattutto dalla provincia, sono rimasti delusi. Probabilmente il governatore ha deciso un ulteriore giorno di stop prima di ripartire e rilanciare la campagna interna al Partito democratico e quella per le regionali del 2020. In mattinata era stato Luigi de Magistris, dai microfoni di Radio Castelluccio, a commentare la sentenza: “Una brutta pagina per Salerno. De Luca è stato un pessimo presidente”. Dal governatore ancora silenzio. Venerdì sera, dopo la pronuncia, si è solo concesso una cena al Ristorante del Golfo insieme al cerchio magico, lasciandosi andare a commenti positivi sulla sentenza. Intorno a Vincenzo De Luca ha fatto quadrato l’intero Partito democratico. A partire da Matteo Orfini, ospite ieri pomeriggio a Pontecagnano: il presidente del partito ha elogiato il presidente della Regione, sottolineando che “sta governando bene questa regione e credo debba continuare a farlo”. A seguito della pronuncia favorevole del Tribunale di Salerno, con l’eliminazione del rischio “Severino”, per Orfini è proprio Vincenzo De Luca l’uomo dal quale ripartire: “Nella discussione sul futuro della Campania si deve partire da chi ha già vinto e la sta governando e credo che De Luca debba continuare a fare questo e a dare il suo contributo”.
Un esito positivo, quello del processo Crescent, che ha soddisfatto ma non ha sorpreso l’eurodeputato del Pd, Andrea Cozzolino (tra l’altro ex sfidante di De Luca alle primarie per la scelta del candidato alla Regione nel 2015): “Bisogna avere immensa fiducia nel sistema giudiziario italiano. Non avevo dubbi che l’esito sarebbe stato positivo. Credo che adesso Enzo possa lavorare seriamente per costruire un secondo mandato con maggiore forza e determinazione. Sarà lo stesso De Luca – ha proseguito – a immaginare questa seconda fase ma non c’è dubbio che il partito si deve chiudere attorno a Enzo”.
Anche il segretario provinciale del Pd Salerno, Enzo Luciano, ha espresso la propria soddisfazione per quanto stabilito dai giudici in merito al caso Crescent: “Non avevamo grandi dubbi – ha commentato -, anche se è sempre importante attendere il risultato finale ma conoscevamo la condotta, il comportamento degli amministratori indagati in questo procedimento, dell’attuale governatore ed ex sindaco Vincenzo De Luca, dei tanti attuali consiglieri regionali coinvolti – in qualità di ex assessori del Comune di Salerno – in questa vicenda. Li conosciamo, li abbiamo apprezzati e li apprezziamo ancora come ottimi amministratori che conoscono bene la macchina amministrativa. Sono seri, perbene. Quindi, sapevamo che in qualche modo hanno sempre operato per il bene della città, in modo legittimo, e questa sentenza ha solamente confermato l’idea che noi abbiamo di loro”.
Intanto, questa mattina partiranno da Salerno alla volta di Roma sette autobus carichi di militanti ddm: alle 14, infatti, prenderà il via la mobilitazione del Pd “Per l’Italia che non ha paura”. La manifestazione è stata organizzata come “risposta” alle politiche dell’attuale governo targato Movimento Cinque Stelle e Lega.