Erika Noschese
«Un’azienda come quella del “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” non può permettersi la perdita di 50 posti letto nei mesi estivi». A lanciare l’allarme il sindacalista della Fials provinciale, Mario Polichetti, dopo l’annuncio diramato dall’azienda ospedaliera universitaria in merito alla riduzione dei 50 posti letto nei mesi estivi. Polichetti chiede dunque l’intervento del ministro della Salute, Giulia Grillo, affinché intervenga per dare dignità alla comunità salernitana. Secondo Polichetti, la decisione dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona, graverebbe anche sui plessi secondari come Cava de’ Tirreni, Mercato San Severino e Ravello. Intanto, non si fa attendere la replica dell’azienda ospedaliera universitaria l’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona che ha specificato di aver avviato le procedure per il reclutamento di unità di personale necessario a far fronte alle carenze di personale, a seguito del lungo periodo di blocco del turnover. La quota di 50 posti letto rappresenta, quindi, un valore “virtuale” in quanto costituisce un tendenziale massimo di riduzione che difficilmente si raggiungerà considerato che nella intesa sottoscritta si fanno salve tutte le situazioni di emergenza – urgenza, nonché le esigenze assistenziali dei malati oncologici o affetti da patologie acute e croniche per le quali si rende necessario il ricovero ospedaliero. Immediata anche la replica di Polichetti: «Nessuna polemica con la direzione generale, ma credo che non si possa continuare a screditare l’impegno di chi, con onestà e professionalità, prova a tenere alto il nome del “Ruggi” nella comunità scientifica e tra i suoi pazientiı. Nei giorni scorsi sempre i vertici dell’Azienda hanno diramato una nota dove, testualmente, si parlava di una riduzione di posti letto che non supererà le 50 unità. Casualmente, dopo i dubbi sollevati dalla Fials, la quota è diventata “virtuale”..Quanti posti letto perderà l’azienda “Ruggi” questa estate? Fosse anche uno solo non credo che, nonostante le solite criticità, ci sia da far festa. In che modo saranno operativi i presidi di Ravello, Mercato San Severino e Cava de’ Tirreni? Lo ribadisco: nessuna polemica con i manager del “Ruggi”, ma ci farebbe piacere essere convocati, insieme agli altri rappresentanti sindacali, per discutere del futuro dell’Azienda. Basta screditare chi lavora», ha detto infine Polichetti.